“E’ necessario per scongiurare l’imminente crisi della raccolta e le inevitabili proteste dei lavoratori che vedono in pericolo la loro occupazione e la propria sicurezza reddituale”, ha detto Rispoli.
La situazione più critica resta presso il cantiere di Pontecagnano Faiano, con i sindacati che si sono appellati anche al primo cittadino della comunità picentina, Giuseppe Lanzara. “Vogliamo risposte in merito al mancato pagamento dei dipendenti e in particolare riferimento alla quattordicesima e alle mensilità di dicembre e gennaio.
Vogliamo capire se il Comune, nel rispetto della normativa in materia di solidarietà tra stazione appaltante e appaltatore, provveda al pagamento diretto dei lavoratori”, ha continuato Rispoli. “Siamo pronti, anche in questo caso, a un confronto in merito qualora si acceda a questa richiesta”.
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