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La Beat Generation a Salerno (di Adolfo Gravagnuolo)

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Dopo la sconfitta dei nazionalismi in Europa con la seconda guerra mondiale, sconfitta procurata da alcuni Paesi europei  e anche  fortemente determinata dagli Stati Uniti grazie al suo esercito, nasce in California un nuovo e affascinante movimento letterario, la Beat Generation.

Nuovi romanzieri, poeti, si affacciano sulla scena culturale americana, sono professori ordinari dell’ università di Barkeley, i loro libri, le raccolte di poesie hanno un successo debordante in tutto il Paese.

Dai libri scritti all’ influenza di vita vissuta e ‘un passo e i professori incontrano gli alunni e gli amici degli alunni a San Francisco al Bar Vesuvio, serate su  serate ed ecco che lo scritto dei loro libri viene letteralmente vissuto dalla generazione dei primi anni ‘ 60 in America.

Kerouac con il libro ‘ Sulla strada’, Ginsberg ‘ L’ urlo ‘, Neal Cassidy ‘ Vagabondo ‘,  Burroughs ‘ La macchina morbida’ influenzano una Intera generazione, le nuove idee invadono il costume, soprattutto in Europa a Liverpool, la musica Dylan, Donovan, il sociale, il ’68  in occidente e in alcuni paesi dell’ Europa orientale c’è una influenza come la Primavera di Praga, ancora il cinema ‘ Un uomo da marciapiede’ ‘Il laureato, Soldato blu’ ‘.

In Italia i giovani ne vengono influenzati ma vi è un mutamento di rotta dai dettami americani californiani, Il movimento in Italia muta e trasferisce le idee in politica, va ad abbracciarsi ai principi comunisti di riferimento Sovietico e Cinese, poi una parte di questa forza culturale approda nel modo spirituale buddista, nel movimento Hyppy e dei figli dei fiori.

Invece i principi beat all’origine sono molto chiari e rivoluzionari per il tempo:
la vita è uguale per tutti e tutti frequentano tutti, cadono le barriere sociali, le scelte di vita partono dal basso, via il magistero degli adulti, via il magistero della famiglia, via il magistero accademico.

Bisogna mettere  al centro lo spirito dell’ uomo, i gay fanno parte integrale della società, libertà di drogarsi, porsi alla ricerca della propria beatitudine, essere antimilitaristi, pacifisti, professare l ‘ uguaglianza , sesso in assoluta libertà allontanarsi da culture opprimenti come Fascismo e comunismo è vivere esclusivamente per la strada.

Tutto questo si realizza eccezionalmente a Salerno al Bar Nettuno tra il 1967 e il 1977.
Frequentano il bar molti giovani, e si posizionano in due parti distinte del lungomare di fronte al Nettuno,  i rivoluzionari in terza corsia e la beat generation in seconda corsia, rispetto reciproco, molte idee in comune ma lo spirito di assoluta libertà interiore ed esteriore dei BEAT non era conciliante con una visione di  vita militante dei ragazzi della terza corsia.

I Nettuniani beat, non partecipavano a cortei ed assemblee studentesche non subivano la storia nel suo farsi, ma la facevano, la vivevano per la strada e applicavano l’uguaglianza.

di Adolfo Gravagnuolo

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