Mi auguro che la vicenda giudiziaria del Comune di Roma serva da lezione ai dirigenti delle 5 Stelle, a farli tornare coi piedi per terra, senza usare capri espiatori: l’onestà si pratica, non si predica saltando in una piazza. L’onestà si pratica quotidianamente, quando si è alla guida di un’istituzione e ci si misura con la gestione di tanti problemi, nel rapporto con le imprese.
Nel merito della vicenda giudiziaria di Roma io sono per non dire nulla. Fino a condanna definitiva, ogni persona è innocente. Le battaglie si fanno sul piano politico non su quello giudiziario.