Turismo: Abbac contro l’aumento dell’imposta di soggiorno a Salerno

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«A Salerno se confermato l’aumento imposta di soggiorno ad 1,50 a notte, l’Ente dimostra di puntare solo all’incasso senza aver fatto ordine nel suo sistema e senza averci consultato. Il turismo non è una cassa a cui attingere alla bisogna per rimpinguare magri bilanci comunali ma va accompagnato con qualificazione e servizi».

È quanto dichiara Agostino Ingenito, presidente dell’Abbac in relazione alle ipotesi che si paleserebbe in queste ore in vista del Consiglio Comunale. Sapere poi che neppure i consiglieri comunali ne sono informati è dimostrazione palese come già avvenuto a Napoli che la politica evita il confronto con gli operatori perché rischierebbe di mettere in discussione la sua azione.

«Eppure – continua Ingenito – Ho incontrato due settimane fa l’assessore Della Greca che non mi aveva informato di questa intenzione mentre avevamo discusso della necessità di rivedere il regolamento dell’imposta di soggiorno per estendere l’obbligo anche alle locazioni brevi, attualmente esenti e con gravi disparità nei confronti degli operatori ricettivi regolari.

Tra l’altro è evidente attualmente una non omogenea azione tra la Polizia locale e l’Amministrazione Comunale anche in merito ai blitz sinora eseguiti e che hanno portato alcuni gestori ad essere iscritti nel registro degli indagati per il reato di peculato d’uso anche per un ritardato versamento dell’imposta di soggiorno. Utile stanare quanti hanno sinora omesso il versamento dell’imposta ma serve, come abbiamo più volte chiesto, un’azione strutturale che tenga conto di una maggiore sinergia tra organi di controllo ed

Ente locale per arginare l’enorme abusivismo di chi esercita senza regole con gravi rischi come la mancata denuncia degli ospiti, adempimento obbligatorio e a tutela dell’ordine pubblico e sicurezza e la concorrenza sleale esercitata contro chi si ritrova anche a versare tariffe salate per tares ed oneri comunali. Inoltre vi sono vistose problematiche nell’ufficio preposto e l’ente è in affanno anche in merito ad adeguamento normative e aggiornamento elenco strutture ricettive.

Auspichiamo che prima di qualsiasi nuovo aumento, l’Amministrazione Comunale ci convochi anche per verificarne la fattibilità ed accertare la destinazione di queste risorse che vanno spese per servizi ai turisti e non per altri fini. Vigileremo e chiederemo conto all’amministrazione» – così conclude il presidente Abbac Agostino Ingenito.

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