L’Auditorium è colmo di studenti, insegnanti e cittadini. Giancarlo Siani continua a smuovere le coscienze, a far riflettere e a ispirare i sogni dei giovani, che si sono fatti guidare e interrogare dai suoi articoli e dalle sue inchieste.
E lo hanno fatto insieme al fratello di Giancarlo, l’onorevole Paolo Siani, medico pediatra, al Sindaco Giuseppe Canfora, agli Assessori Eutilia Viscardi e Vincenzo Salerno, alla dirigente scolastica Clotilde Manzo, alla dottoressa Matrzia Morricone, dirigente del Commissariato di polizia di Sarno, alla referente di Libera Anna Garofalo. Un incontro organizzato dalla scuola De Amicis-Baccelli, con il patrocinio del Comune di Sarno e di Libera, nell’ambito del progetto sulla legalità coordinato dalle insegnanti Celeste Liguori e Gaetana Laezza.
“Oggi abbiamo vissuto una bellissima e intensa giornata di memoria. Con Giancarlo, la speranza è già realtà – ha detto Paolo Siani -. Grazie alla dirigente scolastica e a straordinari insegnanti, ho trovato ragazzi attenti, intelligenti e ben preparati sulla vita e sull’impegno giornalistico di Giancarlo nella lotta alla camorra.
Tante domande. Come quella di Giuseppe: “Morire giovani per aver denunciato il sistema camorra. Alla fine cosa resta del sacrificio di chi sognava un mondo migliore?”.
Restano i suoi scritti, le sue parole, il suo esempio. Che sono certo contamineranno le vostre menti e i vostri cuori, perché sta a voi adesso realizzare un mondo migliore”.
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