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Mamma “gira” foto intime della figlia a pedofilo di Napoli: a processo

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Una mamma di Conegliano, in provincia di Treviso, ha filmato la figlia mentre faceva sesso per poi inviare il video a luci rosse ad un pedofilo del napoletano. La storia choc venuta alla ribalta grazie al quotidiano Tribuna di Treviso – e ripresa poi da altri media – risale al 2012, quando la figlia della donna aveva appena 13 anni. Il dramma fu scoperto dal padre della giovane e marito della donna che ha sporto ritardo ma con ampio ritardo. Quando la vicenda è venuta a conoscenza delle autorità, la ragazza, oggi 20enne, è stata affidata alle strutture preposte per un lungo percorso di riabilitazione mentre ai genitori è stata tolta la potestà genitoriale. La mamma è attualmente imputata nel processo a suo carico con l’accusa di produzione e diffusione di materiale pedopornografico e proprio nell’ambito del medesimo processo è stato chiamato a testimoniare il marito. Fu lui, nel settembre 2012, a scoprire sul pc due video a luci rosse con protagonista la sua compagna. Uno era stato girato solo poche settimane prima durante una vacanza in Croazia della moglie con la figlia. In quella circostanza, la ragazzina fu indotta dalla madre a masturbarsi mentre quest’ultima filmava la scena che avrebbe poi spedito ad un pedofilo. Nel secondo video la compagna è immortalata mentre pratica sesso orale con un altro uomo. Una vicenda dai racconti grotteschi.

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