Le Cronache: Il silenzio degli innocenti. La diserzione dei tifosi granata

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‘Salernitana, e adesso l’avverti la “pressione”. Senza gran parte dei tifosi, che rimarranno all’esterno per contestare l’operato della società, cadrà anche l’ultimo alibi per i calciatori granata, quello della cosiddetta ‘pressione psicologica’. In un Arechi desolatamente vuoto, i granata sfidano il Venezia in un match determinante: Gregucci si gioca la panchina’.

E’ l’apertura delle pagine dedicate alla Salernitana sul quotidiano Le Cronache oggi in edicola

All’interno leggiamo anche: ‘I precedenti. Dal risultato ad occhiali che valse la A alla sgroppata di Nomvethe: quante storie coi veneti. Sono in tutto 14 le sfide tra le due squadre disputate a Salerno. La prima volta nel 1938/39 terminò 1-0. L’ultima vittoria griffata da Zito, Ricci e Palombi

Il commento. Coraggio e massima attenzione per allontanare la zona play out. Non sarà una gara agevole ma dopo la sosta i granata vogliono ripartire. Senza il sostegno dei propri supporters, l’undici di Gregucci cercherà di mettersi alle spalle il periodo negativo

L’avversario. Venezia, recupera Garofalo ma Citro va ko. Volata Rossi-Di Mariano come spalla di Bocalon. Lagunari in campo all’Arechi con il consueto 3-5-2

I numeri. Entrambe le squadre in un momento no. Veneti all’asciutto da 7 turni

La nota. Il Salerno Club 2010: «Delusi anche noi». Una delegazione resta fuori.

Il sondaggio. Contro il Venezia si diserta, previsto un Arechi semi vuoto. Prosegue la contestazione da parte della tifoseria nei confronti della dirigenza della società granata, in pochi allo stadio

3 Commenti

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  • Il silenzio degli innocenti non ha senso. Oggi non ha senso. Prima lo avrebbe avuto. E mi spiego. L’unica domanda sensata, che ho sentito rivolgere ad un “confuso” giornalista di nome Tommaso D’Angelo, dal giornalista Antonio Esposito è la seguente: La soluzione, non può essere quella propinata dal “confuso” D’Angelo, ossia l’assumere Delio Rossi (populismo spicciolo che mal si addirebbe ad un giornalista esperto). Non mi sembra, in effetti, che Colantuono fosse allenatore inesperto e di primo pelo (e ricorderei sempre al confuso giornalista, che Gregucci sino a pochi giorni fa era in nazionale). Vale anche per il Di Gennaro di turno, il Yallow tanto osannato dalla stampa, il Dyuric tanto atteso, il Rosina indubbio fuoriclasse. La squadra è stata fatta. I soldi sono stati investiti. A detta di tutti, giornalisti locali, nazionali e semplici sportivi, questa squadra avrebbe dovuto classificarsi tra le prime e lottare per qualcosa di importante. Ergo: la società ha dato dimostrazione di puntare a qualcosa di importante. Poi, accade l’imponderabile. Di Gennaro mi si ferma in infermeria definitivamente; Dyuric dimentica (se mai l’avesse presente) dove è posizionata la porta (il trincerarsi dietro un <> nel momento in cui le cose non vanno bene, lo trono alquanto puerile); di Yallow la cosa migliore che ricordo sono gli scatti su di una spiaggia in piena estate, dimostrando (quest’anno) di avere una tecnica imbarazzante ed un fiuto del goal paragonabile al mio a 45 anni suonati. Ma, soprattutto, nel complesso, questa squadra dimostra inequivocabilmente di avere enormi limiti caratteriali. Totalmente priva di ogni minimo attributo. Mai coraggiosa. Sempre arrendevole e sempre in balia degli eventi. Mercato di riparazione? A gennaio si può ben poco, è noto. Non si può certo rivoluzionare un intero organico. Inoltre non mi sembra che Lopez e Calaiò siano incapaci. Tutt’altro. Pertanto, il silenzio non ha senso. Perchè frutto di mancanza di risultati nell’anno del centenario (non prendiamoci in giro, questa è la protesta!). E la mancanza di risultati, non è imputabile alla società! Fortunatamente, il calcio non è scienza esatta, per cui basterebbe acquistare giusti elementi per poter tagliare traguardi importanti. Fortunatamente.
    E concludo.
    La protesta avrebbe avuto senso se, anni fa, fosse stata fatta contro la POCA CHIAREZZA manifestata dalla società, contro le NOIF che ci impediscono di SOGNARE, e contro le OFFESE gratuite che il Lotito ha costantemente perpetrato ai danni di una intera tifoseria, facendo in modo, pian piano, che la cosa più bella, intensa ed ereditata di padre in figlio andasse via via scemando: la PASSIONE.
    Quella, sarebbe stata la MIA PROTESTA. Quella è la MIA PROTESTA. Questa, non ha senso.

  • evitare lo stadio fintanto che questi personaggi non vanno via dalle palle,meglio la C lottando per qualcosa che una scialba serie B,povera salernitana in che mani sei finita e anche i tifosi sono solo aria fritta,una volta al vestuti erano cazzi fernet!!!!!!!!!!!

  • LIBERATELA e’ tenuta in ostaggio da Lotito.DISERTAREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

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