Il Lecce sogna in grande e lo fa grazie ai gol di Andrea La Mantia. L’attaccante romano a suon di gol (15 fino ad ora) sta trascinando i salentini che lottano per la promozione diretta in massima serie. Ma la storia di Andrea La Mantia nasconde periodi tutt’altro che belli: in un’intervista alla Gazzetta dello Sport il centravanti ha raccontato dei suoi esordi e del rischio concreto di lasciare il calcio per un problema:
“Dopo una esperienza breve nelle giovanili della Roma arrivai a quelle del Frosinone. A 16 anni volevo chiudere col calcio, stavo per iscrivermi alla scuola militare della Nunziatella. Facevo fatica ad allenarmi, era per un’anemia da carenza di ferro. Ma, per non dare un dispiacere a papà Mario, provato per la morte di suo fratello Toti, ripresi a giocare…
Da quel momento il futuro calcistico ha poi sorriso al classe ’91, che si è districato bene tra Serie C e B fino ad arrivare a vestire la maglia salentina.
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