Site icon Salernonotizie.it

La Lazio di Lotito crolla contro il Chievo: addio Champions

Stampa
Harakiri Lazio. Contro un Chievo già condannato i biancocelesti mandano tutto all’aria, tirandosi quasi fuori dalla lotta per la Champions dopo una sconfitta clamorosa e inattesa. Vanificato il successo nel recupero con l’Udinese, la Lazio scivola sulla buccia di banana più inattesa e scatena le ire dei tifosi. Poche giustificazioni per un ko che fa scivolare la squadra di casa all’ottavo posto. Certo, aver giocato in 10 per un’ora ha pesato ma non è un alibi sufficiente. Aveva disegnato tutt’altra partita Simone Inzaghi, e tutt’altra gara si aspettava la Lazio tutta. Possibile che il Chievo matematicamente retrocesso potesse costituire un ostacolo nell’irta rincorsa alla Champions? Possibile se la Lazio è svagata, se l’atmosfera pasquale appanna muscoli e grinta. Possibile se devi cambiare già due giocatori in poco più di mezzora.

La partenza a ritmi bassi concede ai veneti di far capire che di fare l’agnello sacrificale non ne hanno voglia. L’avvisaglia all’11’ quando gestisce male la Lazio nella propria metà campo, ne approfitta Meggiorini che ruba palla e scarica la conclusione da fuori. Palla che termina di poco a lato. Poco dopo la prima tegola per i biancocelesti: si fa male Radu e deve entrare al suo posto Luiz Felipe. Il peggio deve però arrivare e si concretizza al 34′: Stepinski bracca in maniera irregolare da dietro Milinkovic Savic, il giocatore della Lazio reagisce rifilando un calcio all’avversario. Chiffi non ha dubbi ed estrae il cartellino rosso. Lazio in dieci e Inzaghi costretto a cambiare ancora, con Parolo che prende il posto di Patric. Con Immobile che si agita spesso a vuoto e Caicedo poco ispirato l’ultimo brivido della prima frazione arriva al 41′ con un presunto tocco di mano di Cesar sul tiro di Immobile. I padroni di casa reclamano il rigore, l’arbitro lascia proseguire. Prima del riposo azione veloce della Lazio, da sinistra scarico al centro per l’accorrente Parolo che colpisce di prima ma Semper respinge con i piedi.

Exit mobile version