Cinque gol in casa: la Salernitana non li subiva da 96 anni

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La Salernitana non subiva cinque gol in casa dal 4 novembre del 1923. Fu l’Internapoli 96 anni fa a fare quello che ha fatto il Carpi sabato scorso. In questi ultimi anni sono state numerose le sconfitte casalinghe, in campionato ma mai di queste proporzioni. L’altra cinquina risale alla gara di Coppa Italia con la Fiorentina il 17 settembre del 2000.

Ma la sconfitta di sabato scorso non sarà archiviata facilmente perché arrivata in un momento storico particolare, siamo a pochi mesi dalle celebrazioni del centenario ed in un momento di grosse fibrillazioni nel mondo del tifo salernitano. I 3300 spettatori presenti hanno assistito ad uno spettacolo indegno. Chi era fuori ha urlato a squarciagola contro la proprietà ma la fetta più grande del tifo granata è rimasta a casa si è allontanata progressivamente nel corso delle giornate di campionato deludenti scoraggiata dall’ennesimo mortificante campionato nato sotto ben altri auspici.

Ancora 270 minuti con la Salernitana che torna subito in campo a Foggia per poi affrontare il Cosenza e chiudere a Pescara. Ancora tre gare per fare qualche punto e blindare la salvezza che arriva non per meriti propri ma per demeriti altrui. La Salernitana nelle ultime dieci partite ha viaggiato ad una media da retrocessione diretta. Sarebbe ultima della classe con 7 sconfitte, un pareggio e due sole vittorie.

Gregucci ci ha messo la faccia a fine partita, ha fatto da parafulmine ad una situazione che sta sfuggendo di mano. I cinque punti di vantaggio che poi sono quattro se il confronto viene fatto con il Venezia in quanto i lagunari hanno vinto all’andata e pareggiato a Salerno (ovviamente questo in caso di aggancio malaugurato conta e non poco) obbligano la Salernitana a fare almeno una vittoria per chiudere i conti.

Potrebbero bastare anche due punti per evitare sorprese e poi cominciare a ricostruire, rifondare e dimostrare concretamente di voler fare i fatti per evitare le umiliazioni subite in questi quattro anni di serie B.

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  • La società più vergognosa della storia granata ha stabilito il record più adeguato alla propria gestione. Bisogna rifondare con una nuova società, Lotito può scegliere o vende e si toglie da davanti o porta il teatro delle marionette a Roma, perché l’Arechi non va più concesso alla Lazio B. Il comune e chi rappresenta Salerno a livello istituzionale ha il dovere di non accettare il danno di immagine che questa società fa alla città a livello sportivo. Lombardi ci ha presi in giro, Lotito ci ha fatto perdere la dignità che è molto peggio.

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