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Gregucci non si arrende e ci mette la faccia: “C’è ancora una partita”

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Gregucci ci mette la faccia e da condottiero si pone in prima linea cercando di parare un disfattismo generale evidente: “C’è ancora una speranza e bisogna aggrapparsi a questa. Le responsabilità sono di tutti, me per primo”.

Il tecnico continua: “Sono qui a metterci la faccia. I numeri sono impietosi ma c’è ancora una partita da giocare e non possiamo alzare bandiera bianca. Anche oggi ho provato a mettere in campo la squadra migliore per vincere. Cerco di partecipare con tutto me stesso alla causa, non ricordo nella mia carriera di aver preso 3 espulsioni in una stagione. La sorte purtroppo non ci sta dando una mano ma non posso mollare”.

La Salernitana sta vivendo un crollo verticale e si sta innescando il vortice della paura: “Siamo in palese difficoltà ma non voglio arrendermi. C’è da giocare ancora una partita e non possiamo fermarci”. Crollo psicologico? La squadra è a corto di energie e sta andando avanti in maniera nervosa. Anche la circolazione semplice avviene con fatica. Siamo tutti responsabili ma c’è ancora una partita da giocare”.

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