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‘Ai Confini del Mediterraneo’. Rassegna di cortometraggi/24-26 maggio 2019

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Da venerdì 24 a domenica 26 maggio p.v. si svolgerà a Salerno (Palazzo Fruscione/Arco Catalano/Parco Ex Salid) la seconda edizione della rassegna di cortometraggi “Med-Limes Ai confini del Mediterraneo”.

L’iniziativa – promossa dalla Fonmed (Fondazione Sud per la Cooperazione e lo Sviluppo nel Mediterraneo) – ha ottenuto il patrocino della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco ed è stata inserita nel circuito della programmazione dell’Asvis (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile).

Sarà presente a Salerno nelle giornate di “Med Limes” l’Ambasciatrice in Italia della Repubblica Libanese S.E. Mira Daher Violides. Il Libano è il Paese ospite d’onore della manifestazione.

Il programma di questa edizione propone non solo le proiezioni (sulla base della selezione preliminare di oltre 600 proposte giunte da ogni angolo del Mediterraneo), ma anche un ricco palinsesto di workshop di approfondimento sulle tematiche dei Sustainable Development Goals (SDG’s), i diciassette Obiettivi di Sviluppo Sostenibile individuati dall’Onu per migliorare la qualità (e le aspettative) della vita di tutti i popoli del pianeta in modo universale, inclusivo e indivisibile.

A tutto questo si aggiungono le serate musicali nello spazio magico dell’Arco Catalano all’interno del centro storico di Salerno.

“Abbiamo immaginato un’edizione coerente con l’obiettivo di aprire una finestra sul Mediterraneo – spiega Giuliano D’Antonio, presidente della FONMED-Fondazione per la Cooperazione e lo Sviluppo nel Mediterraneo – sollecitando una presa di coscienza più partecipe della complessità della situazione dal punto di vista dei flussi migratori, ma provando anche a stimolare una riflessione non superficiale sull’inestimabile ricchezza del patrimonio culturale, economico e sociale che intorno alle sponde del nostro mare continua ad essere ben radicata e presente”.

“Med Limes – aggiunge D’Antonio – darà spazio e voce al racconto sui temi più attuali come la ricerca di nuovi equilibri socio-economici, la scarsità di risorse idriche e alimentari per soddisfare il fabbisogno di milioni di individui, la discriminazione nei confronti di altre culture considerate a torto straniere rispetto all’Occidente del terzo millennio”.

“Si è scelto – conclude D’Antonio – lo strumento della rassegna cinematografica nella forma del cortometraggio indipendente perché tale opzione ci è sembrata la più adatta a cogliere i fermenti dal basso rispetto alle problematiche sopra accennate in relazione alle quali registi emergenti e affermati hanno saputo creare intrecci capaci di  smuovere le coscienze”.

Nell’ambito della manifestazione avranno luogo l’esposizione di suggestive immagini relative ai 17 “SDG’s”, la mostra fotografica “Mare Nostrum” a cura di Emanuela Braghin e quella di Acquerelli di Enrica Rebeck.

Sabato 25 maggio alle ore 9.30 – grazie alla disponibilità del Comune di Salerno – sarà piantato in un’aiuola del Parco dell’Irno un cedro del Libano per testimoniare il valore prioritario ed inalienabile della fratellanza tra i popoli.

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