Sommozzatori speleo-sub in addestramento nelle grotte salernitane

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Il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, per far fronte ad emergenze derivanti dal rischio acquatico, dispone dei NUCLEI SOMMOZZATORI, presenti sul territorio nazionale in 32 sedi con oltre 450 operatori in grado di intervenire nelle svariate situazioni di pericolo legate all’elemento acqua che possono essere:

–          In primis la salvaguardia della vita umana con RICERCA ED IL SOCCORSO A PERSONA E ANIMALI in tutti gli scenari dove si presenta il rischio acquatico (mare, laghi, fiumi, pozzi, fognature o in situazioni alluvionali.

–          La RICERCA ED IL RECUPERO DI BENI:

Natanti, imbarcazioni, automobili o contenitori di sostanze di varia natura per la tutela ambientale, armi e corpi di reato su disposizione dell’AUTORITA’ GIUDIZIARIA ed anche, purtroppo, SALME.

Il Nucleo Sommozzatori della Regionale Campania attualmente è composto da 30 sommozzatori ed ha una media annuale di circa 150 interventi.

Vista la conformazione naturale di buona parte della costa Campana, con innumerevoli grotte marine su tutto il territorio Cilentano, e visto l’aumento di turismo sportivo subacqueo, ci siamo prodigati per specializzare (anche nella nostra regione) una parte di Sommozzatori Vigili del Fuoco in esperti in attività SPELEO-SUB di livello Avanzato per garantire in caso di necessità di interventi, un pronto impiego per il soccorso tecnico urgente in ambiente ipogeo o similare (si intende tutti gli scenari nel quale un subacqueo non può riemergere sulla propria verticale, grotte marine, risorgenze in terra, relitti, ecc.…).

Si ricordano solo gli ultimi interventi nelle rinomate “grotte di Palinuro” dove per recuperare i corpi di sfortunati subacquei, sono intervenuti una TASK FORCE di Sommozzatori SPELEO SUB dei Vigili del Fuoco provenienti da tutta Italia:

–          Intervento nella “Grotta della scaletta” nel 2016,
–          Intervento nella “Grotta degli occhi” (o grotta del sangue) nel 2012.
–          Intervento nella “Grotta Isola di Dino” nel maggio del 2012.

Per questo motivo, nei giorni dal 20 al 23 Maggio, nelle acque antistanti Capo Palinuro, sono state effettuate delle immersioni in grotta finalizzate all’addestramento, (simulazione di Ricerca e Recupero di un malcapitato ) da parte dei sommozzatori del Nucleo Soccorso Subacqueo ed Acquatico del Comando di Napoli che hanno intrapreso l’attività SpeleoSub dando orgoglio e valore aggiunto alla nostra specializzazione ed alla Direzione Regionale VV.F. della Campania adottando tecniche e sistemi di sicurezza specifici atti ad acquisire padronanza in questi particolari scenari interventistici a tutela e salvaguardia della vita umana nella nostra regione

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