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Novità bollette luce e gas da luglio 2019: ecco cosa cambia

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Il mercato libero entrerà in vigore nel mese di luglio 2020, ma già dal prossimo mese di luglio 2019 l’Arera intensificherà le comunicazioni con spiegazioni e chiarimenti su questi cambiamenti e su come impatteranno sulle bollette di luce e gas.

Novità bollette luce e gas da luglio 2019 e confronto prezzi
Già con le prossime bollette, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente cercherà allora di mettere le cose in chiaro spiegando testualmente agli utenti che cambiare contratto o fornitore di energia è semplice, gratuito, non comporta la sostituzione del contatore né l’interruzione della fornitura.

Dopodiché agli intestatari delle utenze domestiche di luce e gas farà presente che esistono diverse tipologie di offerte da confrontare su un spazio web creato per l’occasione ovvero ilportaleofferte.it, realizzato dalla stessa Arera e, particolare di primaria importanza, è il solo sito pubblico e indipendente per il confronto delle offerte di luce e gas.

E sono disponibili anche le offerte placet con condizioni contrattuali definite dall’Autorità e il prezzo del fornitore. Si tratta le proposte commerciali per gli utenti domestici e le piccole e medie imprese che contengono un prezzo determinato dal venditore ma con condizioni contrattuali e struttura di prezzo definite dall’Authority. Allo stesso tempo esiste un altro portale per confrontare le offerte sul mercato della vendita di energia elettrica e gas.?

Si tratta di prezzoenergia.it e a mettere la firma è l’Acquirente Unico sulla base delle indicazioni dall’Autorità dell’energia. Basta accedere alla sezione confronta, inserire i dati personali relativi al fabbisogno energetico così da visualizzazione le proposte più congeniali per il proprio profilo.

Scongiurare l’utilizzo delle risorse delle bollette per salvare Alitalia perché a pagare il costo sarebbero le famiglie. A lanciare l’allarme è sempre l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente che ha inviato una segnalazione al Governo e al Parlamento. O meglio, ha bocciato senza mezzi termini la previsione nel decreto Crescita di utilizzare 650 milioni di euro nei conti della Cassa per i servizi energetici e ambientali per il salvataggio della compagnia area a fronte dell’ingresso del Ministero dell’Economia nel capitale della newco.

Arera ha chiesto una modifica della norma nel corso dell’iter di conversione in legge che indichi con estrema chiarezza il carattere una tantum del prelievo.

Fonte l’Occhio di Salerno

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