Naimoli, successivamente, ha chiesto di essere nuovamente ascoltato dal gp Indinnimeo e dal sostituto procuratore Guarino. In virtù poi di quanto confessato, il segretario è stato poi spostato dal carcere ai domiciliari.
L’interrogatorio più importante si sarebbe verificato in via Rafastia con il pm Guarino: in ben 8 ore, Naimoli avrebbe vuotato il sacco e dato il via a nuove indagini sull’inchiesta. Inoltre, avrebbe anche spiegato nel dettaglio quello che lo stesso procuratore capo di Salerno, Luca Masini, aveva definito – nel giorno degli arresti – il «sistema».
Intanto anche il presidente della V commissione Fernando Spanò ha chiesto di essere sentito e sicuramente le sue dichiarazioni verranno messe a confronto con quelle di Naimoli. Anche lui, se collaborativo, potrebbe ottenere i domiciliari.
Fonte Il Mattino
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