La camera ardente si terrà lunedì 17 giugno a Firenze, nel salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio. L’ultimo lavoro del regista, un sogno coltivato per oltre dieci anni, è stata la regia di una nuova Traviata che aprirà la stagione del Festival lirico all’Arena di Verona la prossima settimana, il 21 giugno.
Ma il Maestro guardava già avanti, al nuovo progetto: un Rigoletto il cui debutto era previsto per il 17 settembre 2020 in Oman alla Royal Opera House di Muscat.
«Siamo profondamente addolorati per la scomparsa del maestro Franco #Zeffirelli – ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca -. È stato uno dei più importanti registi contemporanei, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo grazie ai capolavori cinematografici, ai sorprendenti allestimenti lirici, all’impegno civile per la promozione dell’arte e della bellezza.
Ho avuto il privilegio di frequentarlo da vicino in occasione del suo impegno al Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno dove mise in scena la sua memorabile Aida. Insieme alla creatività geniale ebbi modo di apprezzarne la grande umanità. Amava molto Napoli (stupenda la sua Bohème al Teatro di San Carlo) e la Campania al punto di trascorrere lunghi soggiorni nella villa laboratorio di Positano dove sono stati creati tanti capolavori.
Addio Maestro, grazie per averci donato la tua Arte e la tua Vita» – ha concluso De Luca.
OGNUNO AL SUO POSTO. CHI STA CON I CANI E’ UNA BRUTTA BESTIA IGNORANTE
se avesse potuto risponderti …. avrebbe detto “ciao c…one”!!!!