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Da Pietro Rasi a Giulietta e Romeo. Dal Vestuti al Capitol (22 settembre 1968)

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Da un giorno e ‘ incominciato l’ autunno , ieri c’ e ‘ stata la Processione di San Matteo che segna da sempre a Salerno la svolta tra estate e inverno .

Sono al Vestuti , sono le 16,00 mancano 15 minuti al novantesimo la partita e’ Salernitana – Massiminiana . Sono posizionato in tribuna in alto a destra della Tribuna Stampa e sono con i miei amici abituali , siamo tutti diciassettenni .

C’ e ‘ molto vento , si avvertono le prime giornate autunnali . Alla mia destra, mi giro e c’ e’ la famosa montagna MAZZO della SIGNORA che fa da cornice ed e’ priva di ripetitori . Sulla sinistra del monte dedicato al sedere della Signora che si identifica meglio guardando la montagna da Sud , il Monte Stella che fa da sponda alla gola che immette nella valle dell’ Irno . Se guardi dritto c’ e’ il campanile dei SALESIANI . Ti giri a sinistra ed ecco il palazzo della Clinica Tortorella con tanta gente ai balconi .

Ecco il campo incorniciato da una CURVA NUOVA anonima con giovani in giacca e cravatta , giovani delle fasce popolari e spiccano in basso i cartelloni pubblicitari .

Poi i DISTINTI , gente tranquilla e sempre esposta al SOLE e poi la CURVA VECCHIA , tutti anziani e tutti in giacca e cravatta . La Salernitana sta vincendo 1-0 con un gol di MATTEUCCI . L’ allenatore e ‘ Rinaldo Settembrini , l’ anno precedente aveva fatto un campionato da quinto posto dopo la retrocessione dalla B , persona seria e amata da noi giovani , verrà licenziato , la domenica successiva dopo la sconfitta di Lecce e arriverà il mediocre Magni .

Sto guardando l’ abituale e bellissima scena del campaile dei Salesiani , sono contento stiamo vincendo . All’ improvviso arriva una palla in area , manca un minuto e il nostro nuovo centravanti , Rasi , spalle alla porta , si gira di forza e classe e ‘ spara ‘ un bellissimo ‘ collo piede ‘ e ‘ il 2-0 finale .

Rasi e’ un ragazzo di 22 anni , speranza del calcio italiano , e ‘ stato nazionale dilettanti , proviene dalle giovanili della Lazio , purtroppo non sara ‘ fortunato a Salerno e nella vita ,durante la stagione segnerà 5 reti , poi morirà prematuramente . Nel 2015 e ‘ stato ricordato al municipio del Suo paese natio , Rignano Flaminio .

Non dimenticherò più quel gol da antologia del calcio .

La partita e ‘ finita , lo speaker prima manda la solita pubblicità della pasticceria Pantaleone, mangiando una pasta di Pantaleone ‘ e ‘ sempre domenica ‘ .

Ed ecco il disco ‘ Non son degno di Te ‘ di Gianni Morandi, scendiamo le scale della Tribuna e salutiamo , prima i Di Muro , poi gli Adinolfi , scendiamo ancora ed ecco i fratelli Tescione , scendiamo ancora i Camaggio , poi i Naddeo al gran completo , un po più giu ‘ i De DIvitis con il piccolo Teodoro , se la Salernitana vince vuole i lupini , poi i Casciello e poi l’ avvocato D’ Andrea con la mitica moglie Signora Giovanna . Stiamo uscendo sulle bellissime note ‘ L’ ora dell’ amore ‘ ed incontriamo un’ altra famiglia storica della Tribuna , gli Apicella e poi i D’Aniello .

Lascio i compagni della Tribuna con un appuntamento al bar Nettuno alle 17,50 si andrà al cinema Capitol per vedere il tanto atteso film di Zeffirelli ‘ Giulietta e Romeo ‘ oscar per i costumi a Danilo Donati .

Sono seduto in platea vedo il film e penso al bellissimo gol di Pietro Rasi , sono con Italia , Cinzia , Annalisa , Filomena ,Virginia , Salvatore , Roberto , Mimmo , Amedeo , Patrizia , Paolo , Maria Rosaria, Raffaella e Bernardo

Adolfo Gravagnuolo

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