Al volante con il cellulare: ritiro della patente già alla prima multa

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Sanzioni pesantissime per chi usa il cellulare mentre è alla guida. La Commissione Trasporti della Camera ha approvato la riforma al Codice della Strada di cui tanto si parla ormai da mesi. Adesso il testo unificato passerà in Aula. Molte le novità introdotte al fine di tutelare gli utenti più vulnerabili della strada come i bambini e i disabili, sanzionando anche più pesantemente i trasgressori.

Da segnalare però anche la novità che riguarda chi fa uso di sostanze, che verrà punito solo se nel corpo se ne trovano tracce, senza che rilevi più lo stato di alterazione. Infine norme finalizzate a semplificare le procedure amministrative grazie all’utilizzo di strumenti telematici e piccole novità per i veicoli storici.

Cellulare alla guida e non solo, tutte le novità
Utenti vulnerabili
Sicurezza stradale
Mobilità urbana ed extraurbana
Mobilità personale e dei ciclisti
Semplificazione e trasparenza
Veicoli d’epoca e di interesse storico
Utenti vulnerabili
La riforma prevede prima di tutto tutta una serie di misure destinati a proteggere gli ex utenti deboli della Strada. Cambia infatti la definizione di utenza debole, che verrà sostituita da “utenza vulnerabile” che ricomprenderà anche i conducenti di ciclomotori e di motocicli, visto che al momento per utenti deboli si intendono solo i pedoni, i disabili in carrozzella, i ciclisti e tutti coloro che meritano una tutela particolare dalla pericolosità della circolazione stradale.

Nascono le strade scolastiche
Le strade in prossimità delle scuole e che svolgono la funzione di consentire la sosta, il movimento e le manovre dei mezzi che devono accedere agli edifici stessi assumono la denominazione di strade scolastiche. Negli orari di ingresso e di uscita degli alunni in particolare i comuni possono stabilire limiti di velocità, delimitare zone a traffico limitato o pedonali.

Casa avanzata per i ciclisti
Si introduce ex novo la definizione di casa avanzata, ovvero la e linea di arresto per le biciclette in posizione avanzata rispetto a quella di arresto per tutti gli altri veicoli.

Permesso rosa per le mamme
I sindaci potranno predisporre apposite aree di sosta per i veicoli con un bambino di età non superiore a due anni munite del contrassegno “permesso rosa“. Novità che comporterà l’aggiunta all’art 158 C.d.S, che contempla varie fattispecie di sosta e di fermata, di quella dedicata alle mamme.

Sanzioni più elevate per chi occupa gli spazi dei disabili
Aumentano le sanzioni per chi viola il divieto di sosta e fermata negli spazi riservati ai disabili o in corrispondenza degli scivoli o dei raccordi tra i marciapiedi. Per le quattro ruote si prevedono sanzioni minime da 161 fino a 647 euro, per le due ruote invece da 80 fino a 328 euro. Raddoppiano inoltre i punti della patente decurtati, che passano da 2 a 4.

Precedenza ai pedoni
Previsto l’obbligo dei conducenti dei veicoli di dare la precedenza ai pedoni che si accingono ad attraversare la strada, piuttosto che ai pedoni che hanno iniziato l’attraversamento, come prevede la normativa attuale. Insomma i veicolo devono fermarsi anche quando i pedoni si trovano nelle immediate prossimità dell’attraversamento. Fermo restando l’obbligo per i pedoni di non recare intralcio alla circolazione sostando o indugiando sulla carreggiata.

Consentito l’accompagnatore in ambulanza
Consentita sulle autoambulanze trasportare un accompagnatore, se le caratteristiche del veicolo lo permettono e se la sua presenza non è di intralcio al personale sanitario.

Niente cinture per gli stomizzati
Esentati dall’obbligo di indossare le cinture di sicurezza i soggetti c.d. stomatizzati, che dopo un intervento chirurgico, hanno attuato un nuovo collegamento provvisorio o permanente tra le cavità interne del corpo e l’esterno, attraverso una o più stomie cutanee, in base a certificazione del medico curante.

Sicurezza stradale
ùSi inaspriscono le sanzioni per chi fa uso di sostanze e poi si mette alla guida, così come per il conducente che non fa indossare le cinture ai passeggeri.

Multa per chi non fa indossare il casco al trasportato
Se il passeggero trasportato non indossa il casco, sia esso minore o adulto, della violazione risponderà il conducente.

Per le cinture non allacciate risponde il conducente
Del mancato rispetto dell’obbligo di utilizzo delle cinture di sicurezza sugli autoveicoli da parte dei passeggeri e dei sistemi di ritenuta per bambini o del dispositivo di allarme anti-abbandono dei bambini, ne risponde il conducente.

Multe salate per chi usa lo smartphone mentre guida
Vietato al conducente di veicoli di fare uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che costringano, anche solo temporaneamente, ad allontanare le mani dal volante.

Multe più alte in questi casi, da 422 a 1697 euro. a cui viene aggiunta la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da 7 giorni a 2 mesi. Se in un biennio viene commessa una seconda violazione la sanzione passa da un minimo di 644 a euro 2.588 e la sospensione della patente da 1 a 3 mesi. Raddoppiata la decurtazione dei punti dalla patente da 5 a 10.

Prelievi di saliva per chi fa uso di sostanze
L’uso di sostanze stupefacenti o psicotrope potrà essere dimostrato attraverso prelievi di saliva presso laboratori accreditati, fissi o mobili. All’accertamento di queste condizioni ostative alla guida, oltre alle sanzioni previste, segue la revisione della patente di guida. Sanzioni più elevate per chi rifiuta di sottoporsi a questi esami.

La presenza della sostanza nel corpo è già reato
Il reato di guida dopo aver assunto sostanze si configura al solo ricorrere della presenza oggettiva di una sostanza stupefacente nel corpo del conducente. Non rileva più l’alterazione psicofisica e la correlazione di questo con l’uso di sostanze stupefacenti. In caso di incidente l’applicazione delle sanzioni è legata all’elemento oggettivo di avere assunto sostanze stupefacenti o psicotrope.

Stesso criterio per il ritiro della patente, che quindi avviene se si accerta che la guida è avvenuta “sotto l’effetto conseguente all’uso” delle sostanze stupefacenti, anche in assenza dello stato di alterazione psico-fisica.

Mobilità urbana ed extraurbana
Queste invece le novità in materia di circolazione urbana ed extraurbana:

possibile accesso consentito ai veicoli elettrici nelle zone a traffico limitato;
durata minima di tre secondi per la luce gialla del semaforo;
circolazione sulle autostrade consentita ai ciclomotori e ai motoveicoli di cilindrata maggiore o uguale a 120 cc e a quelli elettrici con potenza superiore a 11 KW, purché i conducenti siano maggiorenni, muniti di patente A, B o di categoria superiore o da almeno due anni di patente A1 o A2.
Mobilità personale e dei ciclisti
Nuove regole per chi circola in bicicletta o con altri mezzi, ma anche per i conducenti, nel momento in cui vengono a contatto con questi utenti della strada:

gli utenti muniti di pattini a rotelle o di tavole o di monopattini a spinta potranno circolare sugli itinerari ciclopedonali e le aree pedonali;
il conducente di un autoveicolo che sorpassa una bicicletta dovrà usare particolari cautele e procedere a distanza laterale di sicurezza per evitare la collisione;
distanza laterale da rispettare anche durante la marcia da parte dei veicoli rispetto al bordo laterale della strada e agli altri veicoli presenti;
obbligo da parte del conducente di verificare la sistemazione delle biciclette nei porta biciclette presenti sugli autobus da noleggio, gran turismo e di linea;
possibilità per i sindaci di prevedere con ordinanza la casa avanzata lungo strade con velocità inferiore o eguale a 50 km/h, anche se a più corsie per senso di marcia, da porre a una distanza di ameno 3 metri rispetto alla linea di arresto prevista per i veicoli.
Semplificazione e trasparenza

Tra le novità più importanti da segnalare in tema di semplificazione e trasparenza sono previste:

possibilità di fornire il proprio indirizzo di posta elettronica certificata al momento dell’immatricolazione del veicolo o in occasione della revisione o di qualsiasi aggiornamento dei documenti di circolazione, per ricevere le notifiche dei provvedimenti previsti dal CdS;
passa da 6 a 12 mesi la durata di validità del foglio rosa per svolgere esercitazioni di guida per chi deve sostenere l’esame per la patente di guida purché in possesso dei requisiti fisici e psichici prescritti;
in caso di accesso di veicoli non autorizzati ai centri storici, alle zone a traffico limitato, alle aree pedonali, alle piazzole di carico e scarico di merci e alla circolazione su corsie e su strade riservate non è più necessaria la contestazione immediata della violazione, potendo attivare qualsiasi dispositivo automatico;
possibilità di proporre ricorso al Prefetto per via telematica.
Veicoli d’epoca e di interesse storico
A parte le modifiche previste per i mezzi agricoli, che si trascurano in questa sede, si segnalano infine le novità in materia di veicoli d’epoca o di interesse collezionistico:

revisione ogni 4 anni per i veicoli storici;
per quanto riguarda la disciplina che prevede l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica dei veicoli storici si prevede che nei registri dei veicoli di interesse storico e collezionistico, debbano essere indicati i periodi di produzione dei veicoli;
a partire dal 1° gennaio 2019, è prevista l’esenzione integrale dalla tassa per veicoli e motoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico con data di costruzione precedente di almeno 20 anni a quella di richiesta di riconoscimento nella categoria in questione, rimettendo l’individuazione dei veicoli che possono usufruire di tale agevolazione ad una determinazione che i registri dei veicoli storici previsti dal codice devono aggiornare annualmente.

Fonte Studio Cataldi

3 Commenti

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  • ma come vedo gli articoli sono in vigore ma i vigili non fanno nulla e gli incidenti e altro aumentano

  • confermo che ormai vedere qualcuno che guida senza smartphone è divenuto una rarità. Non resta fare altro che augurare a chi guida con smartphone di schiantarsi (da solo) contro il primo albero, sperando che muoia senza procurare danni al povero albero. Andrea

  • legge ridicola per il solito motivo, si alza il tetto massimo ma poi non si fa il minimo di controllo. in questo modo il povero che ci capita, magari la prima volta, viene distrutto, mentre la maggioranza delle persone continua a fare i cavoli propri. ci manca solo la fucilazione immediata e poi sarete contenti no?
    E poi che mi interessa se uno parla o no al telefono? a me interessa che cammina correttamente, quindi se usa le frecce, corre, si trucca, fuma, è distratto, tutte cose punibili con il codice della strada da sempre in vigore, ma mai attuato.
    Non sarebbe meglio fare 40 euro di multa ma SICURI??? senza contare poi che in casi ben piu gravi non viene sospesa la patente, e addirittura non succede nulla di particolare se la patente non la tieni affatto, come molti finti nomadi in cronaca.

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