I navigator protestano contro decisione De Luca, “Vogliamo un contratto”

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A Napoli circa 40 persone sono scese in piazza oggi, lunedì 5 agosto, per protestare contro la decisione del presidente della Regione Vincenzo De Luca di non firmare la convenzione con Anpal Servizi, necessaria per assumere i navigator, figure che dovrebbero aiutare chi percepisce il reddito di cittadinanza a trovare lavoro. I manifestanti, arrivati sotto il palazzo della Regione Campania, rivendicano la possibilità di incontrare il presidente De Luca o un suo delegato.

Le parole dei manifestanti

“Con la scusa del precariato sono un navigator disoccupato” e “Laureati, selezionati, disoccupati” sono gli striscioni che aprono il corteo. “La decisione di De Luca – afferma Fabrizio, uno dei 471 navigator campani vincitori del concorso su scala nazionale – è contro il Mezzogiorno. Vogliamo il contratto adesso e al Governo e all’Anpal chiediamo di risolvere questa situazione, questa impasse politica”.

“Il presidente – dicono i manifestanti – non ci ascolta utilizzando motivazioni strumentali alle nostre richieste. De Luca – proseguono – ci dovrebbe almeno incontrare. La posizione del governatore è illegittima”. “De Luca dice che il nostro è stato un concorsino ma noi abbiamo superato un concorso vero, fatto di materie giuridiche, informatiche e lingue straniere. De Luca ci rispetti”, concludono i manifestanti.

13 Commenti

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  • Ma questi che non riescono a trovare lavoro per se stessi dovrebbero poi trovare lavoro ad altri? ha fatto bene De Luca.

  • invece il “concorsone” che ha fatto il duce è serio e vero. La verità è che siccome non ci ha messo le mani lui e non gli ha portato voti di scambio, ora fa il forte con i deboli, come sempre. Se non gli entra nulla in tasca, e non può vantarsi, come il concorso truffa in Campania, se ne frega, nonostante continui a parlare, da solo, di voler aiutare la Campania a risollevarsi, si con il suo metodo mafioso, posti in cambio di voti e lecchini. Non censurare

  • RDC e navigator sono assistenzialismo allo stato pure, esattamente quello di cui il SUD non ha bisogno, ha fatto bene De Luca.

  • Questa politica fatta di ripicche spicciole non fa che aggravare ancor di più la situazione di crisi che incombe sul nostro paese e soprattutto il sud. Caro governatore lasci da parte i suoi capricci e lasci andare avanti i programmi che questo governo sta facendo per il bene di tutti

  • SI PUO’ NON ESSERE D’ACCORDO CON IL REDDITO DI CITTADINANZA…MA EVITI DE LUCA AZIONI FASCISTE!!!
    D’ALTRONDE CIO’ CHE NON E’ DECISO DA LUI…MUNICIPALIZZATE, COOPERATIVE, CONCORSONE…NON VALE…

  • COSA HANNO SUPERATO I DIPENDENTI DELLE MUNICIPALIZZATE, DELLE COOPERATIVE, I CASERTANI ASSUNTI….??????

  • Ho letto 4 commenti : quelli che dicono che ha fatto bene il Duc….ops, volevo dire de luca, sicuramente non conoscono il GUAIO di stare senza lavoro (assunti con voto di scambio in qualche partecipata?) e quindi non capiscono che chi non ha entrate purtroppo accetta pure di fare il “navigator” per poter guadagnare qualcosa, anche se laureati e con referenze(anche se poi realisticamente parlando, ma stu lavoro addo’sta’?);
    Invece i commenti ore 15.04 e 16.37 fotografano perfettamente la realtà : purtroppo il “metodo” fino ad oggi è stato quello. …..chissà se cambierà mai (strano che non siano stati censurati )…

  • Di Maio crea i navigator e le regioni debbono pagarli, come non ci fossero abbastanza precari in Campania: dopo qualche mese i 500 che chiedono il lavoro precario faranno sit-in davanti la regione a chiedere insieme ad altri migliaia di precari ,il posto fisso.Che bella trovata Luigino…

  • Invece di gettare al vento soldi scippati a chi lavora davvero, il “governo del cambiamento” dovrebbe fare in modo che imprese VERE attecchiscano al sud e per restarci, cosi si crea lavoro VERO e durevole.

    Si potrebbe fare con politiche fiscali a supporto delle imprese (solo certe tipologie ed in certe aree, inutile mettere fonderie a Ravello) e delle assunzioni a tempo indeterminato. NON finanziamenti o soldi buttati su “idee grandiose” alla pulcinella (ne ho viste idee del cazzo di cosiddette “startup”…).

    Benefici fiscali ad imprese VERE che investano LORO sul territorio. Vanno create le condizioni perché vogliano investire e restare. Allo stato attuale invece le aziende cercano di scappare dalla Campania, ci sarà un motivo, non lo fanno per cattiveria ma per calcolo. Chiedetevi un po, come mai?

    …ma è più facile fare un po di allegro assistenzialismo in vista delle prossime elezioni, tanto i soliti fessi pagano per tutti.

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