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Superenalotto: come si riscuotono 209 milioni di euro?

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Mentre è caccia al fortunato vincitore del montepremi di oltre 200 milioni di euro al Superenalotto il Giornale.it pubblica le risposte ad una serie di quesiti che di solito accompagnano queste mega vincite. Primo su tutti: come si riscuote la somma vinta? E poi, quanto si paga di tasse?

Il Giornale.it propone una breve guida su come ritirare una cifra superiore ai 52mila euro.

Prima di tutto, riguardo a come comportarci in caso di una simile vincita, a venirci incontro è il sito ufficiale del Superenalotto che recita: “Il pagamento del premio può avvenire solo in seguito alla presentazione della ricevuta di gioco negli uffici premi Sisal, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00”.

Come ricorda Huffington Post all’interno di un recente articolo sull’argomento, le sedi Sisal sono due: una a Milano, in via Alexis de Tocqueville 13; l’altra a Roma, in viale Sacco e Vanzetti, 89. Il probabile vincitore dovrà recarsi in una delle due sedi con tanto di schedina a portata di mano.

È bene precisare come la ricevuta della giocata vincente dovrà essere necessariamente presentata entro il 90esimo giorno a partire dalla data successiva all’estrazione ed alla pubblicazione del Bollettino Ufficiale Generale.

Su una cifra quale 209 milioni di euro bisognerà pagare commissioni non di certo indifferenti. Di base, su vincite superiori a 500 euro si applica una tassazione pari al 12%. Quindi, nel caso di una somma come 209 milioni, le commissioni saranno pari a 25 milioni di euro da versare all’erario. Al vincitore resterà quindi la cifra di 184 milioni. Nel caso in cui il diretto interessato getti per sbaglio la schedina o non sappia di essere il vincitore, la cifra non riscossa tornerà nelle casse statali.

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