Aeroporto Salerno: tra 7 anni un milione di passeggeri. Il boom nel 2043

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Nel 2024 i voli di linea per arrivare al 2022 con un milione di passeggeri avendo come obiettivo un traffico di 5,5 milioni che verrà raggiunto soltanto nel 2043. Sono i numeri del pianto industriale a tappe dell’Aeroporto Salerno – Costa d’Amalfi illustrati su Il Mattino oggi in edicola. Secondo il piano  elaborato dai vertici della Gesac la piena operatività verrà raggiunta soltanto nel 2043.

Stando, infatti, a quanto previsto dal bando per la pista per l’autunno 2020 dovrà essere consegnato il progetto, e poi per la primavera 2022 la cosiddetta fase uno dei lavori sarà completata. Entro il 2022, insomma, ci sarà un primo allungamento della pista di volo e la realizzazione della palazzina dedicata agli uffici, la nuova sede dei Vigili del Fuoco e nuove aree di parcheggi interni.

Prima della consegna della pista – nel 2024 – in volo solo aerei privati e charter.

A partire dal 2026-2027, stando ai dettagli del piano industriale, si supererà la soglia delle 700mila presenze. L’incremento sarà, poi, progressivo.

Fonte Il Mattino oggi in edicola

47 Commenti

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  • Anonimo 1, quante verità, invece. L’ironia e l’inutilità sono le tue. Quelli di pluto in particolare sono fatti incontrovertibili. Una prova ulteriore sta nel fatto che negli anni sono atterrati vari charters e voli di personaggi famosi con aerei non proprio piccoli, quindi pluto e gli altri hanno perfettamente ragione, pure sui numeri sparati a caso da chi vuole solo buttare altri soldi in questo aeroporto facendo vedere la luna nel pozzo ……. nel 2043! ma ti rendo conto di quello che si vorrebbe far credere? tu poi riesci a prevedere il futuro nel 2043? si chiamano stime e sono almeno discutibili. Di inutile ci sta solo il tuo commento, i fatti sono due: milioni spesi a vuoto e la possibilità che aerei passeggeri di linea volino –oggi– su salerno. Il resto è truffa mediatica per chi ancora ci crede

  • Caro Falco pellegrino, se la situazione degli anni fosse stata così rosea e produttiva come da te delineata, ora l’aeroporto avrebbe già raggiunto la piena attività e si conterebbero i flussi di passeggeri e merci di anno in anno realizzati. Non é purtroppo così e, a differenza di tanti “esperti” in grado di pontificare in materia, ioo astengo dal trinciare giudizi in merito. Non é comunque una mia ironia se faccio ancora notare che é compito e responsabilità di appositi Organismi Tecnici Nazionali e Internazionali dare le necessarie abilitazioni tecniche operative per la funzionalità di uno scalo.
    È su precisi dati e parametri ufficiali che ritengo si debba fare riferimento, mentre riservare solo in carattere informativo ad ogni altra notizia, ovunque attinta.
    Se truffa mediatica ci possa essere, forse va ricercata ove più spesso si citano cose spesso ripetute per sentito dire.
    Né va esclusa la componente del NO a prescindere che quasi sempre accompagna la realizzazione di opere pubbliche in Italia

  • Anonimo1, nessun sentito dire, qui gli unici che parlano per sentito dire e per ipotesi, stime, aspettative etc, sono i sostenitori di questo aeroporto (o meglio, dell’ampliamento). Al contrario, i FATTI INCONTROVERTIBILI sono quelli riportati da chi critica: a Rio OGGI stanno atterrando centinaia di aerei su una pista 400 metri piu corta; a Salerno abbiamo un CDA pagato da anni; a Salerno NON ci sono voli di linea da anni; a Salerno NON c’è NESSUN motivo tecnico ostativo che possa impedire l’atterraggio di aerei di linea fino a 120 passeggeri. CHIARO? questi sono i fatti, il resto sono elucubrazioni di chi vuole continuare a mangiare negli appalti pubblici infiniti, nel clientelismo e nel nepotismo.
    I parametri ufficiali ci sono, e sono quelli elencati da me ed altri, sono FATTI. Le vostre sono invece fantasie piu o meno teoriche ….. il 2043 …. ma per favore

  • “fufi” Ecco un altro strenuo e convinto sostenitore di verità vere e incontrovertibili!!
    Senza entrare nel merito di altre affermazioni, vorrei porre l’attenzione sul ripetuto raffronto che sento fare fra un aeroporto brasiliano di media grandezza e quello di Pontecagnano Faiano. Pur avendo piste di caratteristiche assimilabili, il primo è un esemplare campione per numero di voli e passeggeri in transito, il ssecondo invece da anni di barcamena con soli voli charter. Detto così, sembrerebbe una enormità.
    Tuttavia il mio habitus mentale mi porta a dire che le analogie devono essere suffragate da analisi scientifiche e comparative che riguardino tutti gli aspetti delle realtà messe a confronto. Nel caso specifico, esiste uno studio delle caratteristiche tecniche ambientali territoriali e operative dei due scali, da cui si possa evincere la loro perfetta analogia e di conseguenza avere elementi per stigmatizzare con cognizione di causa l’incapacità dimostrata negli anni dalla dirigenza della struttura??
    Mai quindi dare credito a certe informazioni se la fonte non ha esaminato il problema nella sua interezza e complessità.
    Non ho elementi per certificare eventuali malversazioni o ruberie compiute in passato. Niente autorizza a generalizzare e a badare su certi presupposti una avversione che appare piuttosto politica e ideologica.
    Veniamo alla tempistica. Immagino che il cronoprogramma sia stato vagliato e stilato da tecnici ed esperti dei vari settori.
    Direi che se altrettanti esperti fossero in grado di fare meglio, niente potrebbe impedire loro di mettere la propria professionalità al servizio degli Enti preposti all’ammodernamento dell’aeroporto.
    Queste saranno anche fantasie teoriche, ma si riferiscono a considerazioni già fatte in altre occasioni, mai riscontrate.

  • Anonimo 1, ignoranza o cecità senza limiti? non so, ma quello che so è che l’aeroporto brasiliano che definisci di media grandezza ha DIECI MILIONI di passeggeri all’anno e ha piste di 400 metri piu CORTE! smettila con le tue fregnacce pseudoscientifiche-comparative, questi sono fatti reali, passa ad argomenti piu seri se ne hai.
    Sui tempi: per allungare di 600 metri una pista già funzionante ci vogliono cinque anni?! e ce ne vogliono 25 per raggiungere quel milione di passeggeri?? ma di che parliamo? gli egizi e i romani in cinque anni avrebbero costruito città intere… svegliatevi, siamo nel 2019.
    Le supposte fantasie teoriche sono solo nella tua testa! quanto detto su Rio e altri aeroporti simili sono fatti reali che addirittura TU puoi provare: vai sul sito dell’aeroporto SantosDumont e LEGGI, altrimenti fai meglio a tacere, fai piu bella figura. Di teorico ci stanno solo le tue-vostre elucubrazioni.
    Detto ciò, se l’aeroporto funziona è un bene per tutti, ma la strada intrapresa per me è senza uscita o comunque è la peggiore: solo spese e soldi buttati, quando sarebbe già operativo OGGI.

  • Vedo che ad ogni piè sospinto spunta qualcuno dei sapientoni che sanno tutto sugli aeroporti in base alle … dotte informazioni attinte su siti generici e non necessariamente esaustivi nel riportare tutti i dati necessari per individuare le caratteristiche di uno scalo aereo.
    Ora è la volta di david rossi.
    Non sta a me ricordagli che un aeroporto non è solo una pista più o meno lunga. Sono tanti i fattori determinanti da prendere in considerazione per stabilire come, quando e quanto, in termini di traffico merci e passeggeri, un aeroporto può definire la propria operatività. Non vorrei però correre il rischio di dargli informazioni troppo … pseudoscientifiche e lo invito a consultare test ad hoc.
    Non mi pare che i protagonisti del NO portino argomenti nuovi nella discussione e per di più non danno risposte esaustive ai miei quesiti.
    Sempre in tema di complessità degli aeroporti mi permetto di far notare che qui si tratta di un ammodernamento che va oltre il semplice allungamento della pista. La pianificazione per la progressiva messa a regime della struttura “in tutte le sue componenti” immagino che sia stata fatta in tale ottica.
    Se tuttavia ci fosse qualche realistica alternativa molto più favorevole nella tempistica, penso che sarebbe ben accetta e l’autore della stessa adeguatamente riconosciuto e apprezzato.
    Sarebbe poi interessante, dato che la strada intrapresa è “la peggiore e senza uscita”, sapere come potrebbe essere operativo oggi, e con quali prospettive, questo aeroporto oggetto di tante controversie.

    Per favore risposte concrete e non generiche.

  • le risposte concrete le hai avute, se non le hai capite non è un problema nostro. Continui con roba campata in aria: ti si dice del sito ufficiale dell’aeroporto Santos, del sito Enac, del sito Infraero e altri, TUTTI SITI UFFICIALI con dati REALI che ti smentiscono, ma non non vuoi capire, nascondendoti dietro al dito di una supposta complessità, arrangiati.
    “Siti generici” !?!? ma sei proprio fuori di testa?

  • Ecco, quando si comincia ad usare toni non corretti e propositivi, ma al limite dell’offensivo, allora viene il sospetto che la controparte intende assumere un atteggiamento ultimativo, dando per assodato che le sue tesi non ammettono alcuna replica.
    Mi auguro tanto di essere smentito, ma sarei .molto contento di vedere su uno dei citati “siti ufficiali” una documentazione probante della piena, illimitata e certificata idoneità al decollo e atterraggio di grossi aerei di linea.
    Sito dell’aeroporto Santis?? Sono troppo impegnati a gestire dieci milioni di passeggeri per dedicarsi a quello di Pontecagnano Faiano.
    Siti Enac, infraereo e altri??
    Sarei lieto di conoscere dove è reperibile la loro documentazione ufficiale con le certificazioni sopra menzionte.
    Io non le ho trovate. Grato se qualcuno vorrà darmene indicazione. In caso affermativo potrei anche non più rinzelarmi per qualche “sopra le righe” affibbiatomi.
    Non mi sembra infine una risposta concreta il silenzio che ancora avverto circa l’esistenza di un esperto professionista capace di produrre lo studio dettagliato e realistico di un cronoprogramma con tempi più ravvicinati di quelli diffusi dalla Gesac, per l’ammodernamento e l’operatività dello scalo.
    Forse alla categoria dei “fuori di testa” bisogna affiancare quella dei “fuori di memoria”??

  • ma bastaaa! leggi e studia invece di sparare sproloqui teorici a vanvera! i siti te li ho dati, sono ufficiali, leggiteli e poi fai quello che vuooi, a me non torna nessun utile, a te non so a questo punto..
    Sei smentito immediatamente se potessi pubblicare qui dei links e delle foto, ma tutti quelli che hanno controllato quanto io e altri abbiamo elencato lo hanno capito benissimo, sei rimasto solo tu a portare avanti quelle tesi campate in aria, buone solo per crogiolarsi in sapienti giochi teorici.
    Ma cosa non ti è chiaro???
    Rio=pista 1250m=10MILIONI passeggeri/anno!
    Salerno=pista 1650=ZERO passeggeri anno (linea) e si dice che la colpa è della pista corta!

    La certificazione??? ho la documentazione, trovata, ma non posso postarla qui sopra! ma è il semplice FATTO che ADESSO stanno decollando e atterrando decine di voli, a dimostrare che è possibile far atterrare aerei su una pista piu corta di salerno!

    Ma ci sei o ci fai??? credi che la gente abbia l’anello al naso??

    E poi per fare 400m di pista, in pianura, ritieni normale impiegarci cinque anni?? mah con questo tuo “ragionamento” l’autostrada del sole doveva essere conclusa nell’anno 3000…
    IL fatto, poi, che tra burocrazia, documenti, perizie, caxxate varie, ci siano tanti a dover mettere parola e a guadagnarci, è un altro paio di maniche. Di fatto produrranno 80 metri di pista all’anno! se ti pare normale.. fai tu

    “Toni non corretti?” quali? il fuori di testa? e come vuoi definirlo uno che in risposta a una lista di siti ufficiali ti dice che non sono buoni e cerca fonti certe???! L’Enac, ente aviazione civile, è forse un sito di bocciofili o di cucina?? mahh…. che ti dovremmo dire oltre?? solo un “hai ragione tu”!!!

  • Non è mia intenzione avere necessariamente ragione, anche perché la ragione è dei fessi ed è più prudente attribuirla ad altri.
    A me preme solo capire – e non ho nessun particolare personale interesse in merito – perché il tema aeroporto di Salerno desta tanti contrasti che riguardano aspetti tecnici, ambientali, operativi, gestionali. Onestamente, non ho finora trovato argomentazioni davvero convincenti, se non riferimenti a realtà differenti.
    Se vogliamo parlare di “giochi teorici”, non saprei come definire quello che pretende di paragonare due aeroporti, situati a migliaia di chilometri di distanza in due emisferi diversi, facendo riferimento solo alla lunghezze delle rispettive piste per quanto attiene gli aspetti strutturali.
    Devo forse insegnare ad un esperto di scienze aeronautiche che un aeroporto non è semplicemente una striscia di terra più o meno lunga, ma si articola su tante componenti che lo rendono una singolarità quasi mai paragonabile con altri siti??
    Ancora non mi è chiaro se la Certificazione di Aeroporto, quella emessa e rinnovata ogni tre anni da ENAC, attesti per quello di Pontecagnano Faiano nelle attuali condizioni l’idoneità al transito di Boeing, Airbus o similari.
    Se l’intenzione è di attivare un traffico aereo con questi vettori, non vedo perché non si debba procedere all’ammodernamento della struttura che, a quanto sembra di capire, riguarderà tutto e non solo l’allungamento della pista.
    Circa i tempi di realizzazione, vedo ancora una propensione ai paragoni: una volta con gli Egiziani e i Romani e ora con l’autostrada del sole. Scartato il primo caso, mi auguro che non si incappi in vicissitudini tipiche dei lavori per opere pubbliche in Italia.
    Però chi ha calcolato i tempi necessari non credo ne abbia tenuto conto. In ogni caso mi pare semplicistico affermare che per qualche centinaio di metri di posta occorrono 4 anni. L’ammodernamento è strutturale e investe altre componenti. Ancora non ho capito se fra chi fa resistenza c’è qualcuno in grado di proporre una diversa scaletta, opportunamente documentata e motivata.

  • realtà differenti? continui a non voler capire?? la Fisica a Rio è uguale a quella che abbiamo a Salerno, forse non lo sai!
    I dati li hai tutti, sta solo a te metterli assieme. La struttura è funzionante da anni, non ha bisogno di nulla che sia un aereo che atterra e decolla, e questo è chiaramente possibile oggi. Non c’è nessuna resistenza, c’è solo gente che vede la realtà e altri che pensano a politica, soldi o fantasie burocratiche. La realtà è che in questo esatto momento a Salerno potrebbero atterrare ATR da 80-100 posti e NON ATTERRANO, il resto sono chiacchiere.
    La diversa scaletta? ma mi pare OVVIA a questo punto! e te la indico subito: iniziare da SUBITO con un traffico minimo di voli, pure 3-4 al giorno, ma SICURI! Questa è la strada seria, a costo ZERO!
    L’Aeroporto STA QUI, FUNZIONANTE in TUTTO E PER TUTTO, utenze comprese!

    Poi pensala come vuoi, allungate la pista, create duecento gates, hangar e tutto quello che più vi diverte, tanto l’unica certezza è che voliamo comodamente da Napoli arrivandoci in mezz ora di macchina.

  • Mi ha colpito la chiusura dell”ultima replica: c’è sempre la scappatoia di andare a Capodichino (mezz’ora di auto; e nessun disagio??).
    Anche senza Alta Velocità o nuovi tratti autostradali si effettuavano spostamenti da una parte all’altra. Sarebbe stato meglio non farli o non programmarne altri??

    Anche l’inizio é singolare.
    Ci mancherebbe che la Fisica a Rio e quella a Salerno non rispondessero alle stesse leggi, anche se una certa teoria (la Relatività) ha insegnato cautela in questo campo della scienza.
    Dunque due esperimenti possono essere assimilati a parità di condizioni al contorno. Sono tali l’aeroporto di Rio e quello di Salerno? Non mi risulta, quindi è meglio evitare certi accostamenti.

    La scaletta da me evocata non riguarda solo quando fissare i tempi per rendere operative determinate tipologie di voli, ma soprattutto i tempi per realizzare il potenziamento e l’ampliamento dello scalo (pista e tutto il resto che è superfluo elencare, ma è determinante per lo scopo).
    Tale materia, nella maniera esposta dai responsabili, ha suscitato non poche critiche e molti commenti ironici, non prive di.allusioni a condotte censurabili in tutti i sensi. Anzi queste ultime sono state ipotizzate anche per le gestioni precedenti, in quanto. incapaci di attrarre voli e passeggeri pur disponendo di una struttura piccola ma efficiente.
    Fosse vero, la Magistratura, sempre vigile e pronta, non mancherebbe di esercitare le sue funzioni.

    Forse sarò ripetitivo, ma ancora nessuno si è fatto avanti per dimostrarmi che tutta l’operazione può essere realizzata in tempi dimezzati.

    Del resto, perché imbarcarsi in una impresa comunque non facile, problematica per molti aspetti e non vicina nel tempo?
    E poi ci sono gli ATR e Capodichino dietro l’angolo!!
    Che bisogno c’è di crescere, quando ci si può cullare tranquillamente su una realtà consolidata (?!?).
    Del resto non ci sono i fautori del “Piccolo è bello”??
    Bisogna prenderne atto pur non condividendone in assoluto opinioni e.ragionamenti.

  • se vabbe mo pure la relativita entra in mezzo, ti saluto! w la pista di sei chilometri e l’indispensabile aeroporto da cento milioni di passeggeri! HAI RAGIONE TU! p.s. la relatività io l’ho studiata, per tua conoscenza.

  • Non metto in dubbio che tu abbia studiato la Relatività. Volevo solo rinfrescarti la memoria. Del resto anche tu avevi prima tentato di impartirmi lezioni di Fisica.
    Ma questo argomento esula dal tema.
    Cosa c’entra il riferimento ad un aeroporto dalle dimensioni da fantascienza??
    Si è partiti dal commentare il previsto potenziamento dell’aeroporto di Salerno, per una maggiore capacità operativa.
    Gli oppositori sostengono che va bene così e non occorre fare nulla, perché la sua potenzialità è più che sufficiente.
    Ritengo che si tratta di un proposito minimale che scontra con i concetti di crescita economica e sociale a beneficio del territorio e delle popolazioni. Si può anche propendere per la “non crescita’.
    Ma poi è vietato lamentarsi se nella concorrenza con altri operatori si scopre di occupare posizioni secondarie o di basso livello.
    Per Salerno uno scalo aereo ben strutturato e potenziato potrebbe rappresentare un valido fattore di crescita.
    Tenerlo così, non mi parr

  • Completo la frase del precedente commento.
    Tenerlo così, non mi parrebbe consono ad una politica di crescita del territorio che aspira col turismo e le produzioni industriali a valorizzare le sue potenzialità in entrambi i settori.

  • 11:01, tenerlo così, mettendoci gli aerei di cui parlavano altri, **attualmente possibili**, vuol dire avere una condotta consona ad una oculata e buona gestione della Cosa pubblica. Semplice. Il resto è noia, ma non entro in quella discussione che ha già portato avanti egregiamente e con ottimi argomenti david e qualcun altro, a mio avviso.

  • Non mi sottraggo ad intavolare una discussione anche con “Uno”.
    Se c’è la convinzione che finora la condotta dell’aerostazione non è stata “consona ad una oculata e buona gestione della Cosa pubblica”, allora mi sembrerebbe inappropriato definire noiosa ogni tendenza ad escludere che ci sia stato un danno erariale protratto nel tempo.
    Vorrebbe anche dire che i preposti ad intervenire siano venuti meno ai propri compiti di istituto. Cosa poco probabile e difficile da sostenere.
    Che dal loro punto di vista David e altri abbiamo egregiamente portato avanti la discussione è un fatto opinabile ma non da rigettare.
    Esistono però anche tesi e pareri contrari sui quali invece non ho letto controindicazioni probanti e convincenti, per mancanza di riferimenti precisi e completamente esaustivi.
    Forse esistono, ma vanno presentate in maniera appropriata per essere opportunamente prese in considerazione.

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