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Prende sempre più forma la compagine di Mister Ventura

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La Salernitana si è messa finalmente alle spalle la lunghissima finestra estiva del calciomercato che ha portato con sé degli strascichi, come la permanenza in granata di Rosina, il quale però resta a busta paga (col club costretto a mettergli a disposizione un preparatore e lo staff medico) ma fuori lista.

Nel rush finale delle frenetiche trattative milanesi, il diesse Fabiani ha puntellato la rosa col difensore Heurtaux (un centrale esperto, fermo però da gennaio) e Gondo (via Lazio), che avrà la possibilità di cimentarsi di nuovo con la B, assaggiata con la Ternana. Non è arrivato un altro centrocampista che, forse, poteva far comodo, anche alla luce dell’infortunio di Akpa Akpro. Mentre un bomber “di grido”, uno di quelli in grado di garantire la doppia cifra, non è stato ingaggiato visto che la Salernitana non è riuscita a liberarsi dei contratti pesanti di Djuric e Calaiò. Sono stati ceduti, invece, gli esuberi Perticone (a titolo definitivo), Altobelli, Musso ed Esposito (a titolo temporaneo).

Detto ciò, la sensazione è che la rosa a disposizione di mister Ventura sia tutto sommato completa, con almeno due giocatori per ogni ruolo. E un’idea di fondo. Sono stati ingaggiati giocatori funzionali al 3-5-2 attuato dal tecnico e, in organico, ci sono elementi di comprovata esperienza ma anche giovani da valorizzare.

Il trainer ligure, che ha firmato una partenza sprint con due vittorie di fila (qualcosa che in B a Salerno non si vedeva dagli anni ’50), avrebbe gradito la classica ciliegina sulla torta ma può comunque essere soddisfatto. E’ stato lui a dare le indicazioni riguardo agli atleti non funzionali al progetto, è stato lui a chiedere un taglio netto col passato, è lui che sta cercando di rigenerare gli atleti che nella scorsa annata hanno fatto un’abboffata di negativa.

E, soprattutto, è stato lui a scommettere su Cerci, suggerendo alla proprietà di compiere uno sforzo, perché crede ciecamente nelle sue qualità. Dopo un mese di “rodaggio”, Cerci alla ripresa delle ostilità sarà gettato nella mischia (gradualmente, per evitare intoppi nella sua preparazione “personalizzata”).

Col Benevento, impegnato nei festeggiamenti per il 90esimo compleanno del club, potrebbe esserci una prima chance di vederlo almeno nell’elenco dei convocati. Tutti si augurano che, al di là del nome, il mancino ex Torino possa effettivamente rappresentare un valore aggiunto per questa squadra.

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