Aeroporto: al via il progetto di fusione con Gesac

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A grandi falcate verso il progetto di fusione tra Aeroporto Salerno SpA e Gesac. Una volta completata la procedura partirà la rete aeroportuale unica regionale. Entro fine mese la fusione e l’approvazione del nuovo statuto. Anche i dipendenti passeranno da Aeroporto Salerno a Gesac. Lo scrive Il Mattino oggi in edicola.

Si tratta di un piano da 250 milioni di investimenti che verranno utilizzati per il prolungamento della pista, l’ampliamento del terminal di Salerno e interventi sulla viabilità con il prolungamento della metro della città

La prima fase del piano di sviluppo del Costa d’Amalfi durerà tre anni, e, in questo tempo si lavorerà sia sulla pista che sul terminal. Entro il 2022, insomma, ci sarà un primo allungamento della pista di volo. La seconda fase riguarda principalmente l’ulteriore prolungamento di 200 m della pista di volo, raggiungendo così la lunghezza complessiva di 2.200 m.

20 Commenti

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  • C’è chi ritiene che questi tempi siano eccessivamente lunghi e poco realistici se rapportati alla natura e all’entità degli interventi programmati.
    Si ipotizzano incompetenze o dilazioni non sempre giustificabili se non per fini reconditi.
    Allora, per sgomberare il campo da dubbi e illazioni, sarebbe il caso che i responsabili diffondessero un documento con una più chiara esplicitazione dei criteri seguiti per delineare il programma diffuso, nonché dei vincoli che ne potranno condizionare lo svolgimento

  • solo 2200m? con 4000m possiamo avere pure gli a380 e i b747! su, su, fate uno sforzo! la cittadinanza tutta che ve lo chiede, e ci sono milioni di salernitani che stanno aspettando solo questo. Fate prestooooo. Dopotutto non ci può essere alternativa: o nessun volo o un milione di passeggeri, giusto?! io ne sono convinto, credeteci!

  • Mi chiedo sempre se certa gente parla allo stesso modo di come scrive. Deve essere qualche forma di meccanismo dissociativo, realtà nel parlato e finzione sullo schermo, fanno fatica ad essere se stessi sempre, uno dei due e’ fasullo, forse tutti e due.

  • Certo che di fantasia c’è ne un airbus A 380 con 400 passeggeri in mezzo alla campagna di Pagliarone????

  • Commenti ironici e irridenti = mentalità e volontà demolitrici. Tipici atteggiamenti di certa Italia, rrsoprattutto al Sud, specie in Bpresenza di opere pubbliche.
    Siamo in presenza di un aeroporto fra i meno quotati in campo nazionale. Ben venga uno staff di dirigenti capace in pochi mesi di assicurare un nutrito numero di voli sul corto e sul medio raggio, nazionali e esteri. B vv f. Cc. By. Se

    ..

  • … ancora chiacchiere? Se… dovete fare e… fate!!! IL CRONOPROGRAMMA DELLE VARIE ED ARTICOLATE TRASFORMAZIONI È INTERESSANTE SE… FATE!!!
    DIVERSAMENTE… ARIA FRITTA DI DOJE FRITTUR’….!!!!

  • Anonimo 1: demolitrici di niente, qui si tratta solo di guardare alla realtà. Sono decenni che si parla si parla si parla e mai si fa nulla. Ed ora, la supposta soluzione è? allungare la pista e fare altri sette anni di lavori su un aeroporto che è già funzionante??
    quello che non vi è chiaro è che molti, me compreso, sono contrari NON all’aeroporto, ma pensano che questa strada sia solo quella piu costosa e che porterà a nulla come sempre.

    Tanto per essere costruttivi ho cercato tra i documenti enav le note tecniche di questo aeroporto, ebbene: è categoria 3C con pista PCN26/F/B/Y/T, che tradotto vuol dire che non è la lunghezza il vero problema (a meno che non si voglia fare atterrare aerei da più di 140 posti) ma è la resistenza al carico della pista, in asfalto!
    Quindi questo conferma pure la certezza che un semplice allungamento non porterà a nulla di eccezionale che non sia già possibile oggi, a meno che non si rifaccia IL FONDO della pista!

    In altre parole la domanda fondamentale è sempre la stessa: perchè dobbiamo puntare a un milione di passeggeri ipotetici tra sette anni dopo aver speso milioni di euro, quando poi possiamo già oggi averne qualche centinaio di migliaia all’anno tramite aerei da 80 posti??????????
    Mi pare di essere stato chiaro, ma ovviamente apparirà il primo anonimo che dirà che sono disfattista e ci sono fantomatici motivi tecnici che però mai nessuno elenca (tra i tecnici e politici preposti).

    mah e Luigi, era ironico il commento, forse non era chiaro?

    B vv f. Cc. By. Se a te

  • Uno, chiaramente la domanda non riceverà risposta *seria* da nessuno, né tecnici né politici né commentatori che tirano in ballo vaghe elucubrazioni teoriche-pseudotecniche-burocratiche senza capire la questione cardine ben esposta da te ed altri prima di te

  • Credo di essere stato sufficientemente esplicito con l’ultimo commento fatto sull’altro sito, commento peraltro rimasto senza riscontro.
    Ora leggo questo lungo e articolato intervento di “uno” di cui una parte può anche essere condivisibile, tranne quando afferma che l’aeroporto di Salerno non necessita di nulla perché è già funzionante. Non credo che una simile valutazione sia applicabile ad uno scalo che registra un numero limitatissimo di voli su corto raggio con aerei di portata ridotta.
    O forse tutti i dirigenti che si sono avvicendati alla sua guida devono essere etichettati come dei brocchi?
    Sulla scelta strategica di potenziare la struttura, ogni opinione può essere presa in considerazione. Sarebbe però opportuno conoscere tutte le motivazioni ufficiali poste alla base della scelta.
    Quanto ai tempi di attuazione e alla esatta natura dei lavori, o si conoscono i termini esatti riportati nei Capitolati di appalto, oppure ogni considerazione sarà pure di buon senso ma sarà sempre ufficiosa e passibile di smentite.

  • Non vorrei sbagliarmi, ma se un milione di passeggeri all’anno viene giudicata una cifra ipotetica, anche averne “qualche centinaio di migliaia all’anno tramite aerei da 80 posti” rappresenta una cifra, messa in conto già alcuni anni fa, ma mai raggiunta nell’esercizio effettivo.
    Quindi mi sembra inutile esaltarne comunque le potenzialità o fare raffronti con altre realtà situate addirittura a migliaia di chilometri di distanza. La situazione operativa e gestionale dell’aeroporto di Salerno è stazionaria da anni. Dunque, un motivo ci sarà se a livello centrale sono stati approvati i finanziamenti per il suo potenziamento.
    Spesso le opposizioni ai progetti nascono anche perché ci sono reconditi sospetti sul corretto impiego delle risorse. Vedasi il recente episodio delle Olimpiadi Roma 2024, di cui è stata impedito addirittura di presentare la domanda di candidatura.
    È invalsa la cultura del sospetto che si alimenta per alcuni episodi denunciati, ma non può essere fuorviante in maniera generalizzata.
    Se è questa la questione cardine che sta alla base della materia in discussione, a maggior ragione 8occorre fare dimostrazioni lampanti di quel che si dice.
    Altrimenti sono illazioni!!

  • Aeroporto Sørstokken, Norvegia, paese europeo civilissimo: pista 1460metri (200 in meno di salerno), 46m sul mare, pista che finisce su un precipizio, leggi europee, 48000 passeggeri nel 2015. Servizio svolto con ATR42-500. Il resto sono balle salernitane che qualcuno fa finta di non capire o ha qualche interesse particolare.

  • sei e sette
    E con ciò?
    Vuol dire che va riconosciuto che al di sopra di una certa latitudine sono più bravi che al sud?
    E questo sarebbe sufficiente per far decollare e atterrare aerei a tutto spiano dall’aerostazione di Salerno Pontecagnano?
    Che dire allora di quelli che finora non ci sono riusciti. Tutti incapaci?
    Ma forse ecco l’errore: bisognava mandarli tutti in Norvegia a prendere lezione e poi a fare corsi di aggiornamento, fino a quando non si fossero impratichiti al punto di eguagliare se non superare in bravura i loro maestri.

  • anonimo non arriva a capire che tutti gli esempi reali fatti da tanta gente stanno a significare “semplicemente” che quanto detto da politici e amministratori locali sono sciocchezze. A tutte le sue domande senza senso non si può rispondere ulteriormente, visto che le risposte la gente le ha capite da tempo ormai, è rimasto solo lui a non volerle capire e a continuare coi discorsi fumosi campati in aria. “Con ciò?” e altre domande: se in altri posti la pista è sufficiente e i voli ci sono, allora la risposta a “tutti incapaci?” è “si”, pare evidente. Esempi te ne abbiamo fatti tanti ma non vuoi capirli, di proposito, quindi continua con le tue parole in libertà. Le nostre sono realtà, non solo del nord, ma pure del sud (Rio) e di tanti altri posti nel mondo. Mi pare chiaro che lavori nel settore in qualche modo, e che hai da guadagnare in qualche modo con questo allungamento e con questi nuovi lavori di “ammodernamento”. Intanto le crociere e il turismo sono in calo, e non per colpa di una pista corta.

  • Se pluto giudica fumosi i miei ragionamenti, io devo dire che lui ha risposte inconcludenti.
    Cosa importa che altri abbiano capito quale è la situazione. Io voglio sapere da lui e dagli altri, che continuano a giocherellare intorno alla bontà degli aeroporti lontani migliaia di chilometri, quale sarebbe la loro intenzione circa il futuro di questa aerostazione. Lo dicano chiaramente, senza continuare a tirare in ballo politici e amministratori, che sarebbero capaci solo di raccontare balle.
    Alle realtà degli aeroporti stranieri da voi citati perché ammirevoli per efficienza e funzionalità, io contrappongo la realtà dell’aeroporto salernitano che in tanti anni ha accumulato inefficienze e sprecato risorse. Vogliamo continuare così?? Fuori la medicina capace di guarire questo malato cronico. Molti vi saranno grati se saprete indicare il farmaco giusto.
    Un’ultima annotazione circa il sospetto che io, di riffa o di raffa, lavori nel settore e quindi avrei interessi anche materiali per questi lavori di ammodernamento. Mettiti l’animo in pace: sono lontano un miglio da una simile posizione. Piuttosto preoccupati che per supposizioni di tal genere sussiste il principio della reciprocità, per cui si potrebbe ipotizzare anche che chi difende lo status quo, chissà perché lo fa.
    Sarà anche che crociere e turismo sono in calo. La colpa dipende da altri fattori, OK. Ma la pista corta, che viene calcata raramente dai pneumatici di un aereo, dà un contributo determinante per invertire questa tendenza negativa?

  • ma bastaaaaaaaaaaaaaa arrangiati tu e il tuo aeroporto! non se ne può più delle tue elucubrazioni, se non capisci peggio per te! qua nessuno difende lo status quo, diciamo solo che OGGI POSSONO DECOLLARE AEREI! punto! stupidi siamo noi che stiamo a parlare con te che continui a girovagare come questi inutili lavori per un aeroporto funzionante ma vuoto! nell’attesa di milioni e miliioni di passeggeri in due anni! la pista corta non c’azzecca una mazza, a questo servono gli esempi esteri fatti da vari commentatori! io la chiudo qui, dici quello che vuoi, tanto hai ragione tu.

  • Vedo che stai perdendo la pazienza!!
    Voi dite solo che “oggi posssono decollare aerei”. Ma, nemmeno io sono in grado di contestare una simile affermazione, anzi ne sono convinto, e credo anche che non occorra citare come esempi gli scali aerei situati in altre parti del mondo. Solo che mi domando: “perchè da tempo ciò non avviene?” Come vedi io, contrariamente a quanto sostenete, ho compreso la vostra posizione. Piuttosto siete voi che, non so come spiegarmelo, continuate a non darmi una risposta sul mio quesito. Volete lasciare le cose così? Ho chiesto precedentemente che mi indicaste la medicina giusta per risolvere i mali che da tempo affliggono il Costa d’Amalfi. Speravo che almeno uno dei tanti esperti che si sono avvicendati nel rispondermi colmasse questo mio desiderio di sapere. Purtroppo ogni volta ho ricevuto risposte non pertinenti.
    Ora mi si dice che ho ragione. Ma su che cosa?

  • pazienza? non credo, credo che sia solo mancanza di tempo da perdere con chi non vuole capire, per professione, e sempre per professione sta a replicare per avere l’ultima parola di fumo

  • Dunque, la professione affibiatama da Mr òifuyl sarebbe quella di non essere in grado di capire e, di conseguenza, replicare “per avere l’ultima parola di fumo”.
    Ahimè, temo che sia completamente fuori strada. Il tempo a mia disposizione per intervenire su questa rubrica lo uso per commenti che, liberamente, ritengo di fare su argomenti che mi interessano. Altrettanto liberi da ogni costrizione sono coloro che replicano portando tesi che possono essere in totale dissenso con le mie, oppure solo per dettagli di minor conto.
    In entrambi i casi repliche e contro repliche dovrebbero arricchire il dibattito, nonché le conoscenze reciproche. Non va escluso che lo scambio di opinioni possa protrarsi più del solito. È un segno di maturità manifestato dalle parti in difesa delle proprie assunzioni.
    Guai però se si arriva a lanciare accuse che annullano la bontà delle precedenti argomentazioni.
    Se ad esempio si bollano parole o frasi, in maniera semplice e assertiva, come il risultato di una operazione capace di produrre solo FUMO, allora chi sostiene ciò perde di credibilità perché dimostra di non essere più in grado di far valere le proprie idee. Preferisce quindi sostenere che la controparte non capisce niente. Ma è una sua opinione formulata in proprio ma non dimostrata.

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