Chi riceve il reddito di cittadinanza da ormai sei mesi senza muovere un dito rischia sanzioni. Lo scrive Il Mattino oggi in edicola in un articolo a firma di Francesco Bisozzi. E se da un lato si va verso una revisione di tutto l’impianto dall’altra ci sono i ritardi relativi alle convocazioni nei centri per l’impiego dei percettori del bonus iniziate solo ai primi di settembre a cinque mesi di distanza dal rilascio delle prime card.
Meno di un beneficiario su tre risulta obbligato a cercare lavoro. Per motivare i sussidiati non è escluso per esempio che vengano inasprite le sanzioni nei confronti di coloro che in seguito all’avvio del percorso di reinserimento occupazionale non parteciperanno agli incontri di orientamento e ai progetti indicati dagli operatori dei centri per l’impiego.
La revoca del beneficio potrebbe essere anticipata: oggi a chi diserta senza giustificato motivo le iniziative per l’inserimento lavorativo viene sospesa l’erogazione del bonus, ma è solo al terzo appuntamento mancato che la card viene definitivamente disattivata.
Fonte Il Mattino
Reddito di cittadinanza,un offesa per chi il lavoro se lo è sempre cercato. Io per andare avanti ho fatto diversi lavori,che altri non volevano fare. Diciamo che la maggior parte cerca uno stipendio sicuro a fine mese,non certo il lavoro.