Gli operanti, capitano Sergio Cauceglia e il maresciallo Filomena Immerso, coordinati dal comandante della Polizia locale, il maggiore Carmine di Biasi, hanno posto sotto sequestro le opere in corso di realizzazione e non ultimate, denunciando altresì all’Autorità giudiziaria le ulteriori strutture abusive, già realizzate da tempo ovvero ultimate e abitate da un nucleo familiare, collegato da rapporto di parentela con il denunciato. Seguirà all’attività della Polizia locale, l’emissione dell’ordinanza di demolizione da parte del responsabile dell’Ufficio Assetto e Utilizzazione del territorio del Comune.
Trattandosi di area sottoposta al vincolo paesaggistico, difficilmente potrà essere ottenuta una sanatoria urbanistica dei volumi abusivamente realizzati. All’esito di eventuali istanze difensive e quant’altro gli interessati dovessero proporre a sostegno delle proprie ragioni, in caso di diniego di sanatoria, le strutture realizzate potrebbero essere acquisite al patrimonio indisponibile del Comune di Agropoli.
Quella odierna è l’ennesima testimonianza dell’importanza dell’attività svolta dalla Polizia locale sul territorio, che oltre agli interventi in materia di Codice della Strada, continua a svolgere ruoli di primaria importanza in termini di tutela e salvaguardia del territorio, come in materia amministrativa, commerciale, giudiziaria ed evasione dei tributi comunali. L’Amministrazione comunale è fortemente sensibile alla tutela del territorio, per cui questo tipo di attività è incentivata da specifiche direttive del sindaco Adamo Coppola.