Il provvedimento cautelare ha riguardato i beni strumentali delle associazioni di volontariato, ed in particolare 23 automezzi, di cui 20 ambulanze già utilizzate dalle associazioni per appalti/affidamenti in convenzione con l’A.S.L. di Salerno, attribuite a società e associazioni terze, ma di fatto riconducibili ad un indagato residente a Capaccio, già condannato per reati di criminalità organizzata e gravato da misura di prevenzione patrimoniale.
«L’attività svolta dalla polizia di Stato – commenta il questore di Salerno, Maurizio Ficarra -ha preso lo spunto da quanto accaduto la notte tra il 9 e il 10 giugno: un indecoroso carosello di ambulanze con sirene attivate e un apri pista di questo corteo». Si legge su Il Mattino
E prosegue: «Sulla base di questo evento la polizia ha aperto una serie di verifiche e controlli su ambulanze, società, concessioni, utilizzo delle stesse e su altre attività che ruotano intorno a questa società. Uno degli indagati (Roberto Squecco, ndr)è già stato condannato per reati di criminalità organizzata».
E conclude: «Vogliamo precisare che quando si verificano fatti come questi, che creano stupore,allarme, meraviglia,ci lavoriamo da sempre,da subito. Ci sono altri accertamenti incorso, questo è solo un sequestro preventivo: stiamo mettendo gli occhi su tutta quell’attività che ruota intorno a questo settore del pubblico servizio,delicato e rivolto a un’utenza debole. Ci teniamo particolarmente: è stato un episodio eclatante»
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