Soldi in contanti: si abbassa di nuovo la soglia dei 3mila euro

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Il nuovo decreto fiscale collegato alla manovra finanziaria in corso di predisposizione contiene anche nuove misure limitative dell’uso dei contanti per i pagamenti: secondo quanto anticipa il quotidiano Italia Oggi stamattina, sarà abbassato il limite per tutti i pagamenti che non saranno effettuati con carte.

Attualmente, la soglia è di 3 mila euro, ma il Governo la ritiene troppo alta e così adotta la linea di scoraggiare i pagamenti eseguiti in contanti indirizzandoli verso strumenti elettronici e dunque tracciabili: bonifici bancari o carte di credito e di debito, come bancomat e postamat. Lo scrive Paolo Remer su Laleggepertutti.it

Proprio il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, qualche giorno fa aveva dichiarato nella trasmissione televisiva Piazza Pulita su La7 che «l’80% dei pagamenti in contanti in Italia è da paese arretrato» e – nello smentire ogni ipotesi di una “tassa sui contanti” – aveva ammesso che il piano del Governo per incentivare i pagamenti digitali era in via di definizione. Ora, infatti, la bozza di decreto è quasi pronta e iniziano a trapelare le prime indiscrezioni sul suo contenuto.

Le misure in arrivo rientrano nel progetto complessivo del Governo per la lotta ai contanti che prevede diverse iniziative, le ormai famose 4 mosse per togliere i contanti dalla circolazione.

Innanzitutto, sono collegate agli sconti per chi usa la carta e, dunque, al progetto di rimborso di uno o due punti dell’aliquota Iva da accreditare in conto corrente o sulla carta di credito in base alle operazioni tracciate eseguite dai contribuenti con gli stessi strumenti: abbassare i limiti di uso dei contanti costituisce uno strumento in più per fare pressione sui consumatori, incentivando al massimo l’uso della moneta elettronica anche per le piccole spese quotidiane.

Infatti, anche la lotteria degli scontrini che prenderà il via da gennaio ha proprio questo obiettivo: sono tutti modi per spingere, o costringere, imprenditori e commercianti ad emettere i prescritti documenti fiscali e registrare le operazioni di vendita, così rendendo visibili parecchie transazioni che finora sfuggivano alla tassazione.

Con tutti questi provvedimenti, il Governo intende realizzare un preciso obiettivo: abbattere l’evasione fiscale e recuperare il gettito tributario necessario per trovare quei complessivi 7 miliardi di euro che la Nadef, la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza presentata nei giorni scorsi, ha previsto come fonte finanziaria di copertura per la manovra in corso di predisposizione e di cui il decreto fiscale fa parte integrante.

Tra le misure in arrivo, proprio quella che riguarda i nuovi limiti all’uso dei contanti era la più attesa e nell’aria da tempo, ma adesso prende concretezza. Ancora non si conosce quale sarà la nuova soglia limitativa all’uso dei contanti per i pagamenti rispetto a quella attuale di 3.000 euro; si parla, per ora, di una cifra compresa tra i 1.000 ed i 1.500 euro.

Si conoscerà presto l’esatto ammontare perché la bozza del nuovo decreto fiscale che contiene questa riforma dovrà essere completata e pronta entro l’inizio della prossima settimana, quando il provvedimento definitivo arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri per l’approvazione. Trattandosi di un decreto legge, la sua entrata in vigore sarà immediata non appena varato dal Cdm in quella riunione.

5 Commenti

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  • si si andatelo a dire agli anziani che vogliono la pensione tutta in contanti qua carta di credito o debito

  • Odio il PD, io voglio essere libero coi miei soldi di spenderli e di pagare come cazz. Mi pare, altrimenti che democrazia è. Affanc… Da oggi voterò solo e sempre Lega il partito delle libertà.

  • anche per questo governo l’obiettivo prioritario è dissanguare la gente con le tasse e far ingrassare le banche.
    nulla di nuovo sotto il sole.

  • A dimostrazione che comandano e regnano, ma soprattutto DECIDONO le banche.
    Obbligati ad avere un conto corrente per essere pagati se dipendenti, limite giornaliero di prelievo agli sportelli così da tornare a prelevare in più trance, limite di pagamento. …perché?
    Per far arricchire le banche!
    Costi di gestione dei conti, commissioni sui prelievi e su tutti i movimenti, e moltiplicando queste “piccole camorre autorizzate” per tutti i milioni di italiani che sono OBBLIGATI a fare queste operazioni. ……che schifo!
    CHE SCHIFO

  • L’unico modo di sconfiggere in gran parte l’evasione fiscale è “il contrasto d’interessi” all’americana, ovvero detraggo tutto quello che spendo per vivere e alla fine il mio reddito utile ai fini fiscali sarà quello che ho guadagnato da lavoro dipendente o autonomo meno tutto quello che ho speso per vivere durante l’anno comprovato dagli scontrini. Aliquota minima del 15/20% per tutti e alla fine voglio vedere chi davvero non paga, sbatterlo in galera e gettare le chiavi(Al Capone alla fine andò in galera per l’evasione fiscale). Ma in Italia non si può forse perchè deve sopravvivere quel mostro della burocrazia statale e della classe politica parassitaria alle spalle dei tanti cittadini onesti, tant’è che persino gli esimi Prof.Romano Prodi e Mario Monti dissero che non si può fare. Perchè?

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