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22 anni dopo Di Vaio ricorda colpo a Venezia: «Fu pietra miliare per la serie A»

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E’ sufficiente dire Marco Di Vaio e si apre un mondo per i tifosi granata. Un mondo fatto di gol e di successi dalla B alla A e poi quel campionato di massima serie che vide l’attaccante capitolino segnare gol pesanti come quello alla Juventus allo stadio Arechi. Oggi Marco Di Vaio è nello staff dirigenziale del Bologna. Ma Salerno, la Salernitana, i tifosi granata gli sono rimasti nel cuore.

Ha dato e ricevuto tanto da Salerno Marco Di Vaio che a Venezia giocò una delle sue migliori partite consentendo a quella Salernitana di svoltare e prendersi la vetta della classifica. 22 anni dopo in vista della gara che si giocherà al Penzo Il Mattino non rispolvera la sfida spareggio play out di giugno ma proprio la gara di Venezia con Di Vaio protagonista e con tanto di intervista al Marco granata.

“Venezia fu il nostro trampolino, la nostra pietra miliare per la promozione in Serie A. Ricordo i traghetti strapieni in arrivo a Venezia, carichi di tifosi e speranze, i cori e i festeggiamenti a fine partita.

Fu una bellissima giornata, densa di emozioni. Proprio lì in Laguna, in pieno inverno e a pochi giorni da Natale, capimmo che avremmo potuto regalare a noi stessi e ai tifosi una stagione speciale. Nessuno avrebbe forse scommesso un centesimo su quella squadra capolista, ma noi credemmo fino alla fine di poter trasformare il sogno in realtà e ci riuscimmo.

Non fu una gara decisivia perché ne vincemmo tante ancora, ma di sicuro spartiacque. Eravamo a un passo dal Venezia e la scavalcammo. Quella doppietta in Laguna, ma non solo. Di Vaio non dimentica anche un gol pesante siglato in Serie A contro quella che sarebbe stata la sua futura squadra, la Juventus: “Un gol prestigioso e per l’ossigeno perché ci diede la speranza di poter ancora competere per la salvezza in massima serie”.

L’ex attaccante poi ha parole al miele per Salerno e la Salernitana, con un augurio a Ventura e ai suoi ragazzi: “A Salerno e alla Salernitana sono grato senza dubbio per avermi lanciato, valorizzato, per aver creduto in me. Adesso si rigioca a Venezia, la Salernitana è partita con il piede giusto, affidata a Ventura, allenatore esperto. Le auguro il meglio”.

 

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