Fisco, in cella chi froda oltre i 100 mila euro e confisca dei beni come per i mafiosi

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Tempi duri per i truffatori che superano i 100 mila euro di evasione fiscale. Rischio carcere e mano pesante del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Lo scrive Il Mattino oggi in edicola con un articolo a firma di Michela Allegri Andrea Bassi.

Le sanzioni detentive sono già previste nell’ordinamento italiano, ma il nuovo pacchetto prevede un inasprimento delle pene per i reati fiscali fino 8 anni di carcere, la confisca dei beni e un abbassamento da 150 mila a 100 mila euro – ma la cifra non è definitiva – della soglia per la dichiarazione infedele, per l’omessa dichiarazione e per l’omesso versamento di «ritenute dovute o certificate». In realtà, già questa appare una contraddizione rispetto alla volontà di colpire i «grandi evasori». L’abbassamento delle soglie e il contemporaneo innalzamento delle pene, sarebbero una inversione di tendenza rispetto alla riforma del 2015, quando fu deciso di alzare i limiti oltre i quali scattano i procedimenti penali per evitare che gli imprenditori in difficoltà economica, oltre a dover fronteggiare il Fisco, dovessero poi finire davanti a un tribunale.

2 Commenti

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  • solita cretinata italiana se frodo 80000 euro non vado in galera? che cretinate fatte da questo governo.

  • e le multinazionali che pagano il 4% di tasse mentre noi mortali paghiamo il 44 oltre alle tasse indirette??? se tutti noi, come le multinazionali, dovessimo pagare per legge il 4%, pure i “famigerati idraulici ed elettricisti”, chi pensate che avrebbe la minima idea di evadere?? la differenza sta nel fatto che il cittadino normale evade per vivere, magari per vivere un po’ meglio, per arrivare a quei 2000 euro, o magari per non chiudere l’attività, mentre le multinazionali si ingrassano a dismisura per pura avidità di potere.
    Come detto da Anonimo, il carcere ci sta già, ma in questo caso ho paura che sia solo un ulteriore strumento per distruggere ancor più il tessuto produttivo italiano fatto di piccole e medie imprese: le multinazionali e le assicurazioni continueranno ad ingrassare beate, nessuno le tocca. E la cosa grave è che non le toccano “da sinistra”! eh sì, finché una destra agevola una multinazionale è coerente, normale, ma una sinistra .. NO, ma nessuno ci pensa, tra gli elettori presunti di sinistra che abbaiano a falsi e inesistenti regimi.
    E le multinazionali, banche, fondi e assicurazioni ringraziano ridendosela sotto ai baffi, guardando la battaglia agli scontrini di marino, le mutande di cota l’evasione dell’idraulico….

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