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Capaccio, abbattono fauna protetta: tre cacciatori nei guai

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L’operazione è partita prima dell’alba con un appostamento per accertare i reati segnalati agli operatori. E, come segnalato, alle prime luci due soggetti armati sono stati notati mentre si posizionavano all’interno di appostamenti temporanei per la caccia ed attivavano i richiami sul verso del Tordo bottaccio, un migratore di passo in questo periodo. Grazie a tali mezzi di caccia, vietati dalle normative vigenti, hanno avuto modo di abbatterne alcuni esemplari. Hanno abbattuto inoltre, specie non cacciabili quali lo Storno. A seguito di tale attività illecita, i Carabinieri forestali di Agropoli, diretti dal Maresciallo Ferrara Patrizia, e le guardie dell’Enpa di Salerno sono uscite allo scoperto e proceduto al controllo. A seguito del quale è stato appurato che i due soggetti, con licenza di caccia, avevano usufruito di richiamo ed oltre ad aver abbattuto fauna cacciabile avevano con loro esemplari non cacciabili.    I controlli proseguivano poi in un’area limitrofa dove un altro soggetto stava usando un richiamo vietato impostato sul verso dell’Allodola. Anche quest’ultimo aveva abbattuto alcuni esemplari ed è proprio durante il recupero di un capo abbattuto che gli agenti si sono palesati ed hanno proceduto al controllo delle autorizzazioni inerenti l’attività venatoria.    I tre soggetti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per reati connessi alla Legge 157 del 1992, ossia uso di richiami non consentiti ed abbattimento di specie particolarmente protette. La fauna è stata sequestrata così come le armi ed i richiami acustici. Inoltre sono stati sanzionati amministrativamente per mancate annotazioni sul tesserino venatorio e mancata autorizzazione all’esercizio venatorio nell’Ambito Territoriale di caccia n. 2 in quanto non residenti nei comuni ricadenti in area Parco Nazionale del Cilento o in aree contigue. Visto il passo di Tordi e allodole di questi giorni, i controlli proseguiranno su tutto il territorio provinciale.
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