Cattivi odori a Fratte: Fonderie, “Si a controlli ma basta negatività su di noi”

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Le Fonderie Pisano SpA in una nota a firma del proprio Presidente, intendono ribadire alcune precisazioni in merito alla questione relativa ai cattivi odori che vengono automaticamente attribuiti al nostro sito produttivo di Fratte/Salerno. Bisogna precisare che nell’ultimo periodo la nostra azienda è stata, senza ombra di dubbio, il sito produttivo più controllato della Provincia di Salerno e forse della intera Regione Campania.

Tutti gli enti preposti hanno effettuato varie e frequenti visite nel nostro sito produttivo, riscontrando la correttezza del nostro operato ed il rispetto di tutti i parametri autorizzativi.

Va detto che siamo già intervenuti ottemperando pienamente alle sollecitazioni già pervenute in materia, come pure bisogna aggiungere che siamo ancora in attesa, dell’autorizzazione da parte della Regione Campania per  porre in essere un’ importante  opera finalizzata all’ulteriore abbattimento delle emissione dal punto di vista dell’impatto olfattivo.

Per quanto concerne la lettera del Sindaco di Salerno all’Arpac e all’Asl siamo convinti che vadano effettuati tutti i monitoraggi e i controlli opportuni, nella consapevolezza del nostro impegno quotidiano per il contenimento massimo delle emissioni e per il rispetto completo delle normative vigenti.

Su un punto non possiamo, però, essere d’accordo: convogliare tutte le aspettative di negatività del contesto urbano della nostra città sulle Fonderie Pisano. Ci limitiamo a segnalare – come fatto anche in altre circostanze – la esistenza sul nostro territorio di altre attività impattanti oltre alla presenza di varie arterie stradali interessate da un notevole flusso di traffico che si accentua nelle ore di punta mattutine e serali.

Siamo in possesso di una ricerca scientifica– da noi commissionata – che conferma in maniera chiara ed inequivocabile l’impatto di queste realtà e ribadisce che il contributo alle emissioni delle Fonderie Pisano è pari a circa il 2 per cento delle emissioni complessivamente immesse sul territorio in parola.

In ogni caso, siamo pronti a valutare ulteriori interventi in considerazione della necessità di contenere il più possibile i nostri impatti, ma anche riproponendo all’attenzione generale i necessari approfondimenti su una situazione di disagio collettivo nel quale viene a trovarsi Salerno, un disagio che non può essere sempre orientato verso la nostra attività produttiva che resta ancora in attesa – bisogna ricordarlo – di un sito alternativo e condiviso per continuare un’attività nel pieno rispetto delle regole italiane e comunitarie, garantendo un fabbisogno occupazionale di oltre 120 posti di lavoro.

Guido Pisano – Presidente Fonderie Pisano & C SpA 

12 Commenti

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  • Ancora, la dovete chiudere subito, il sindaco ,prefetto etc le auto rompete i coglioni euro 3 . 4. 5,le fonderie noooo chi politico mangia

  • Fin quando la gente non scende in piazza prenderli a calci nel culo questi non se ne andranno mai. La politica dal canto suo vedendo che la gente se ne frega continua ad intascare mazzette e tace. Svegliamoci!!!

  • Solo in Italia e particolarmente sotto questa gestione politica potevate ancora campare,in qualsiasi altro posto sareste già chiusi da almeno due lustri e con altrettanti anni di carcere alle spalle!

  • Mi pongo una domanda: Ma quando hanno costruito le Fonderie Pisano, c’erano già le abitazioni vicine? e se no perché, sapendo delle Fonderie hanno costruito?, se hanno costruito lo hanno fatto sapendo, ora cosa vogliono che la responsabilità di chi ha costruito passi ad altri, Basta con sto piagnistero. O è il solito comitato che cerca di lucrare?

  • Ogni giorno passo sulla SA AV e sempre, a tutte le ore, appena passo davanti alla ciminiera della Pisano mi viene la nausea, per la puzza di zolfo gomma plastica bruciata (PUZZA TIPICA DELLE DIOSSINE), da V.F. la riconosco benissimo, non sono sufficienti i vetri chiusi del veicolo ad impedire lo schifo.
    Chiudetela subito, politici di Salerno e vertici del comune e della regione, siete assassini a pagamento per tutti questi vostri ritardi nel compiere il vostro dovere.

  • Vorrei rispondere ad anonimo:
    “Mi pongo una domanda: Ma quando hanno costruito le Fonderie Pisano, c’erano già le abitazioni vicine? ……”

    Prima che Pisano fosse Salerno già esisteva e anche, Acquamela, Baronissi, Pellezzano, Fratte e Matierno ecc. già erano, la vecchiaia di alcune case adiacenti, anche di quelle ristrutturate o riedificate lo testimoniano, loro erano li prima di Pisano, e Pisano non è un poblema ristretto a qualche isolato di distanza da esso, quindi smettiamola di pretendere il diritto di continuare ad uccidere torturare e generare sofferenza per il fatto di essere stati i primi a farlo, (anche dopo aver scoperto di essere assassini e torturatori, ammesso che prima non lo sapessero).

    Semmai ciò è una aggravante perchè testimonia consapevolezza, inerzia, continuità, pervicacia, costanza e professionalità criminale, nel continuare ad uccidere e torturare.

  • In quale paese civile gli interessi economici illeggittimi ad eccessivo arricchimento di pochi possono per tanto tmpo prevalere sugli interessi leggittimi di tantissimi alla vita, alla salute, ai beni patrimoniali, all’interesse pubblico, od al solo benessere di vita crescita ed educazione dei figli e delle famiglie?

  • Prima delle fonderie esistevano: Fratte,Matierno,Zona Carmine,Zona Irno,Zona rione Petrosino,Sala abbagnano,coperchia,Pellezzano,ovviamente Salerno centro fino a via Roma, zona Carmine,e tanti tanti paesi da qui fino a Baronissi.E HO INDICATO SOLO DOVE LE FONDERIE SONO ESASPERANTI…ancora sicuri di essere i primi? Detto ciò se pure fosse stati i primi ciò non bi autorizza ad uccidere! Ci sono leggi e regole,non le rispettate andate chiusi e attenzione non mandati a casa ma perseguiti penalmente dai Pisano proprietari a chi ogni mattina ci lavora sapendo di uccidere. Siete i carnefici materiali di chi muore per il veleno della fonderia

  • La gente deve svegliarsi,la colpa è di chi se ne fotte! Loro lucrano sulla nostra pelle r noi quella pelle L dobbiamo vendere cara. Basta perbenismi questi ci pigliano pure in giro con le scritte vapore acqueo ma la vogliamo finire si o no? I tiemp bell la fonderie era stata chiusa a furor di popoli già da anni, ma qua viviamo nel feudo degli accordo sotto banco! Disertiamo le scuole e vedrete che per forza di cose e per il casine che ne esce fuori la giustizia verrà fuori.

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