Il caso è esploso grazie a delle registrazioni audio realizzate da una giovane vittima. Quest’ultima, dopo aver subito le violenze del prelato, nè ha registrato la voce durante un loro incontro. A dar forza alle indagini anche il servizio della trasmissione Mediaset Le Iene.
“Mi assumo tutte le responsabilità. Sono colpevole di tutte le accuse che mi vengono contestate. È tutto vero“, queste le parole che Don Mottola ha detto al giudice. Il prete è stato assistito dal proprio avvocato difensore: Antimo D’Alterio.
L’interrogatorio è avvenuto tra le mura del carcere di Secondigliano, dove il parroco è recluso e sorvegliato. Le sue funzioni sono state sospese dal vescovo Angelo Spinillo. “Chiedo scusa alla famiglia della bambina. Spero riescano a perdonarmi. Ho intrapreso un percorso spirituale. Mi affido alla giustizia divina e terrena. Sono colpevole“.
Queste le affermazioni di Don Mottola per cui il proprio legale ha chiesto gli arresti domiciliari.
Fonte VocediNapoli.it
Commenta