imprenditoriale alla città e nuove occasioni occupazionali – commenta il
sindaco di Eboli, Massimo Cariello -.
I giudici hanno sentenziato che la decadenza dell’assegnazione di lotti non utilizzati è un atto legittimo, che non solo qualifica l’azione amministrativa in favore dello sviluppo,
ma sottolinea la trasparenza dei provvedimenti assunti dal Settore Attività Produttive del Comune di Eboli, guidato in modo impeccabile da Francesco Mandia. Abbiamo avviato le procedure di revoca dei lotti assegnati da oltre 10 anni e non utilizzati, puntando a garantire possibilità a chi vuole veramente investire nella nostra area industriale, assicurando nuova economia e lavoro per il territorio.
Per questo abbiamo resistito al ricorso, riportando una grande e significativa vittoria, grazie all’opera dell’avvocato Ernestina Iorio del nostro ufficio legale». L’iniziativa dell’Amministrazione comunale, sulla quale è giunta la sentenza di legittimità del TAR che ha respinto un ricorso contro la decadenza dei lotti assegnati, è un segnale politico forte, che giunge dopo anni in cui le Amministrazioni del passato non erano intervenute. «Il messaggio forte di questa Amministrazione – spiega il vicesindaco con delega al patrimonio, Cosimo Pio Di Benedetto – è che chi vuole investire nella nostra zona industriale lo può fare, con la massima collaborazione del Comune se si rispettano le regole e si garantisce attività, economia e lavoro».
L’intervento dell’Amministrazione comunale, rafforzato dalla recente sentenza, pone adesso le condizioni per un definitivo sviluppo dell’area industriale. «E’ una sentenza che rafforza maggiormente il percorso intrapreso dell’Amministrazione per un rilancio definitivo dell’area
industriale e delle attività sul territorio – sottolinea il presidente della commissione consiliare attività produttive, Cosimo Naponiello -.
Con l’approvazione del nuovo regolamento abbiamo reso trasparente il percorso per le imprese esistenti e quelle che vogliono investire, garantendo la salvaguardia del territorio e della salute dei cittadini e creando le precondizioni per uno sviluppo che sia strutturale ed
occupazionale».
Commenta