Le donne non sono soltanto vittima di violenza ma anche di pregiudizi radicati. E’ quanto emerge da un report dell’Istat pubblicato su Il Mattino in un articolo a firma di Barbara Acquaviti. L’immagine che emerge, ancora una volta, non è quello di vittime ma di chi se l’è andata a cercare.
Quasi il 40%, infatti, ritiene che le donne potrebbero sottrarsi al rapporto sessuale se lo volessero, mentre uno su quattro – il 23,9% – è convinto che a provocare la violenza sia la stessa vittima con il suo modo di vestire. Per il 15,1%, poi, una donna che viene stuprata quando è ubriaca o sotto l’effetto di droghe è da considerare almeno in parte responsabile.
E che dire di quel 7,2% di persone convinte ancora che di fronte a una proposta sessuale, le donne spesso dicano no ma in realtà intendano sì? Poco più bassa – il 6,2 – la percentuale di chi sostiene che alle donne serie queste cose non capitano.
forse per questo sondaggio hanno utilizzato una macchina del tempo e sono tornati al neolitico, oppure lo stesso non si spiega …
E comunque sfido io qualcuno che da giovane non abbia fatto la mano morta in discoteca con le ragazze vestite in maniera succinta…E non ha tutte dispiaceva. Bisogna prendere sempre il caso singolo questi sondaggi non servono a nulla. Ci sono infatti tante donne che vogliono essere schiavizzate nelle pratiche bondage..
x Antonio
Ma ci sei o ci fai? quello che “vogliono” è diverso da violenza e stupro che sono cose che si “subiscono”, mi pare che hai un bel po di confusione in testa.
Antonio viene dal pleistocene..premesso che una donna ha gli stessi desideri di un uomo ed ha diritto a vivere la sua sessualità nei modi che più l’aggradano senza rendere conto a nessuno, la violenza e la sopraffazione non devono MAI essere giustificate, soprattutto da un “tanto le piace, ma non vuole mostrarlo..le do io una “mano”..dopotutto sò l’omm”
Sconcertante il sondaggio, penoso il commento di Antonio da via calenda, il cui livello culturale fa raccapriccio