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Parcheggiatori abusivi a Salerno, il Sindaco: «Piaga che deve finire»

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Otto parcheggiatori abusivi sono stati arrestati dai carabinieri a Salerno con l’accusa, a vario titolo, di estorsione nei confronti degli automobilisti.

Quattro di loro sono finiti in carcere e quattro ai domiciliari. Nel corso delle indagini gli arrestati sono stati monitorati dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Salerno, in modo da accertare l’indebita riscossione di denaro, da parte dei parcheggiatori abusivi, nei confronti degli automobilisti.

I controlli sono stati effettuati nella zona di Lungomare Colombo, del cinema multisala, di via San Leonardo e via Salvador Allende, nei pressi del Forte La Carnale e lungo via Clark.

Il giudice per le indagini preliminari ha difatti ritenuto «evidente che l’assenza di misure limitative della libertà personale comporterà – come è già avvenuto – che torneranno ad occupare abusivamente un’area di parcheggio e a ripeteranno le condotte estorsive nei confronti di altri automobilisti». In carcere sono finiti i recidivi, ovvero Alberto Sica, 40enne salernitano; Aniello Candelao, 46enne avellinese residente a Salerno; Angelo Cioffi, 54enne salernitano; Roberto Frasca Roberto, 28enne salernitano.

Vanno, invece, agli arresti domiciliari Luigi Maisto, 37enne di Torre del Greco residente a Salerno; Giuliano Pastore, 49enne salernitano; Salvatore Ragosta, 33enne salernitano; Severino Lambiase, 67enne salernitano. Ma sono complessivamente dodici gli indagati. Restano per ora a piede libero Renata Vitezova, 51enne slovacca; Mario Giordano, 27enne salernitano; Antonio Rizzo, 27enne salernitano; Giuseppe Faiella, 31enne salernitano. Anche per loro il pm aveva chiesto gli arresti.

«Sono grato alle forze dell’ordine che fanno il loro dovere fino in fondo, garantendo il decoro urbano della città – ha commentato il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli (si legge su Il Mattino oggi in edicola) – Abbiamo eccellenti rapporti con questura, prefettura, carabinieri e con gli enti preposti impegnati a combattere questo fenomeno sul territorio. Un grazie sincero, sperando che questa piaga dell’abusivismo abbia presto fine»

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