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Rivoluzione bollo auto: da gennaio si paga solo così

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Il decreto fiscale è stato colpito da una pioggia di emendamenti che hanno introdotto importanti novità nel settore auto e veicoli.

Facendo una prima panoramica generale, le sanzioni sui seggiolini antiabbandono per i bambini sono state posticipate a marzo, così come sono stati parzialmente riordinati sia gli archivi che le modalità di pagamento del bollo auto.

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, inoltre, ci sono da considerare gli sgravi fiscali per i cittadini che acquisteranno gli airbag per la moto, la cosiddetta “salvataxi di Capri”, il rafforzamento degli aiuti nel campo dell’autotrasporto e una serie di agevolazioni sull’assicurazione Rc auto per le famiglie con figli.

Il dispositivo antiabbandono
Sull’obbligo dei dispositivi antiabbandono riguardante i seggiolini auto per i bambini fino ai quattro anni di età, la Camera ha adottato alcune contromisure. In un primo momento, il citato obbligo sarebbe dovuto scattare il 6 marzo ma era stato anticipato al 7 novembre, creando apprensione tra cittadini e produttori.

Adesso le sanzioni sono ritornate alla data iniziale del 6 marzo grazie all’approvazione di un emendamento minimale. La dote 2020 del fondo per gli incentivi di 30 euro alle famiglie per l’acquisto dei dispositivi viene aumentata da 1 a 5 milioni di euro. Nei prossimi giorni ne sapremo di più sulle modalità attuative di erogazione del suddetto bonus.

Le novità sul bollo auto
Per quanto riguarda invece il bollo auto, dal gennaio 2020 tutti i pagamenti dovranno avvenire solo mediante il circuito PagoPA. Molti casi, già nel corso di quest’anno, dovevano seguire questo iter, ma adesso il procedimento viene esteso all’intera platea. Verrà dunque chiuso il canale delle agenzie di pratiche auto inerente ai pagamenti su veicoli intestati ai residenti di altre regioni, inizialmente esclusi da PagoPA. A causa dell’integrazione di tutti i pagamenti in questo circuito, non ha più senso tenere attivo un canale alternativo.

I dati sul pagamento del bollo tornano all’Aci, che gestisce il registro Pra. A partire dal 2020 il citato Pra avrebbe dovuto essere abolito per far spazio al documento unico. Restano in piedi anche gli archivi regionali, con la prospettiva futura di far cooperare tra loro le varie banche dati regionali.

Airbag e incentivi
Sempre a partire dal 2020 verrà introdotta una detrazione pari al 50% della spesa documentata per chi acquista airbag per moto, anche se integrati nel vestiario per i motociclisti. I dispositivi potranno essere sia ad attivazione meccanica che elettronica: dovranno solo essere conformi alla normativa europea EN1621/4. Il tetto massimo è di 500 euro.

I costi totali per le casse dello Stato di questa misura ammontano a 30 milioni di euro annui. Fumata bianca anche per gli incentivi per il rinnovo di autobus e camion pari a 25 milioni di euro (inizialmente erano 12,9). Si salvano dal rinnovo del parco veicolare i vecchi microtaxi delle isole minori: per loro è prevista una proroga al 31 dicembre 2020.

fonte IlGiornale.it

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