De Luca: Italia, Paese di mummie. Zero architettura contemporanea

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L’Italia è un Paese in sofferenza oggi, soprattutto quando si parla di modernizzazione, di trasformazione del tessuto urbano e di architettura contemporanea.

Siamo un Paese nel quale è cresciuta una sottocultura della mummificazione del territorio che io considero disastrosa per l’Italia.

In Europa siamo quelli che hanno la quantità più scarsa di opere di architettura contemporanea. E questo alla lunga depaupera la nostra qualità urbana.

Il mio augurio è che la mostra di Santiago Calatrava, che io definisco un umanista prima che un grande architetto, inaugurata oggi al Museo di Capodimonte a Napoli, sia da stimolo per cambiare direzione e per riaffermare l’importanza di investire sulla bellezza attraverso la trasformazione urbana come elemento di crescita, sviluppo e valorizzazione delle nostre città.

Lo scrive il governatore della Campania Vincenzo De Luca su sua pagina facebook

16 Commenti

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  • e quale sarebbe l’architettura contemporanea il crescent?
    ma vai a zappare la terra a ruvo del monte che è meglio !!!

  • …ma, se siete il rima voi i burocrati del piffero (Comune – Provincia – Regione – Soprintendenza – etc) a rompere i coglioni ai Cittadini ❓‼️❓ Che si fa in questi casi ❓ Credo che Mr. EDISON si rivolge agli abusivismo di Stato o alle operaccie di spartizione e non all’ Opere che i Privati ( senza sponsor…) potrebbero fare …
    La dice lunga questa affermazione indebita‼️

  • È proprio cosi , amara verità!
    Fermo restando che i soldi pubblici vanno spesi per le priorità ma sulla bellezza architettonica deve esserci più impegno.
    La storia vede l’Italia primeggiare con arte , cultura , monumenti ecc ma il futuro ci vedrà penalizzati specie turisticamente.
    Poi i criticoni (anzi su queste pagine il solito criticone con più nomi) sono sempre dietro l’angolo.

  • La gente muore perché non può curarsi, non c’è lavoro e quel poco che c’è è da sfruttamento e schiavitù, viviamo nel degrado più assoluto e lui vuole l’architettura contemporanea. Cose da pazzi…..
    Tanto la sua famiglia è stata sistemata….. Diamo le giuste priorità alle cose invece di fare il fumo con la manovella e la politica politicante.
    Basta con favoritismi a figli ed appartenenti alla casta.

  • Per “Sono d’accordo”
    Fai parte anche tu della casta??
    Per te va tutto bene?
    I tuoi parenti hanno i soldi per curarsi o con gli aiutini “saltafile” riesci a farli curare?
    Lavorate in qualche municipalizzata senza aver fatto alcun concorso ma babba’ con le agenzie interinali?
    Vergognati.
    Basta con favoritismi a figli ed appartenenti alla casta.

  • Non capisco bene questa uscita. Le opere architettoniche vanno create dove servono, non per il gusto di inserirle e spendere soldi, altrimenti si creano obbrobbri che non tengono conto del contesto (e direi che in Campania non abbiamo pochi esempi). Lo scopo dell’architettura non è mettere la cittadella giudiziaria di Chipperfield al centro di Firenze accanto al duomo per il gusto di “fare architettura moderna”. E nemmeno fare architettura perché gli altri fanno architettura e quindi “è fico”. Anche sulla città di Salerno stessa e su una nota opera in Costiera, siamo più alla fase dei “de gustibus” che al generale apprezzamento. Finally, quando leggo queste cose mi viene in mente il piano regolatore di Calza Bini, quello che voleva radere al suolo il centro storico di Salerno e per fortuna fu fermato.

  • x Sono d’accordo

    Hai ragione, la città ha 2 esigenze precise:
    1) Preservare il lato storico, questo è importante per l’identità della città. Salerno ha bellezze e storia incredibili, vanno protette ad ogni costo.
    2) Guardare al futuro, basta esclusivamente casermoni, le parti nuove della città hanno bisogno di un architettura innovativa per creare la Salerno del futuro.

    Basta non mischiare le 2 cose, serve un piano organico.

    PS. Vada avanti governatore, non faccia caso agli asini che ragliano.

  • Ci stiamo facendo fregare nel campo dei supercomputer da Genova e Bologna e pensiamo a dare lavoro ai fravecatori guidati dalle archistar. Progrediremo certamente.

  • Gli asini che ragliano sono quei servi della gleba che vedono o sentono la voce del padrone! Tanto premesso, è buona architettura il crescent, il nuovo tribunale piazzato nel bel mezzo della città a bloccare definitivamente il defluire del traffico, i grandi casermoni i cui progetti vengono approvati dalla sua amministrazione e poi finiscono col restare pure opere incomplete? E il verde? Dov’è il verde? Dove sono gli spazi per i cittadini ed il loro tempo libero? Gli spazi per i bambini, dove sono? Gli spazi di aggregazione per gli anziani, dove sono? Dov’è un lungomare degno di tal nome? Ma, alla fine della giostra, il duce parla di architettura: e il lavoro dov’è? La città di Salerno, come tutta la Campania e tutto il sud, si sta svuotando. Ci sono tante aziende agricole che aspettano finanziamenti dopo aver partecipato a bandi della regione: dove sono questi finanziamenti? E si parla di architettura!!!! Siamo oltre la follia! E’ tempo di chiudere il padroncino in una casa di riposo, anche con un certo TSO, perchè ritengo che ne abbia veramente bisogno!

  • Non solo il lavoro, anche le infrastrutture. Si parla sempre dell’aeroporto di Pontecagnano, che alla fine ti fa atterrare nel bel mezzo del niente perché non ci sono infrastrutture degne di questo nome che possano favorire il Cilento e la sua economia. Leggo esaltazioni per ogni centimetro realizzato della Fondovalle Calore, una strada fantasma, con una storia di 29 anni. E tutti i presidi ospedalieri che sono stati chiusi o rischiano di essere chiusi? Rimarremo solo noi, sempre più vecchi, sempre più soli, sempre più arretrati a guardarci ‘sti affari costruiti in posti opinabili che non danno lavoro a nessuno, se non a chi li costruisce.

  • X Cittadino Salernitano Fatti spiegare pure l’arte del faro della Libertà a quale architettura si è ispirato
    Caro Amico siamo in mano a cchi ha preso i posti nelle partecipate con i babba o cuoppi e purtroppo non ne verremo fuori mai

  • Non sono pochi quelli (e non è mia intenzione entrare nel merito delle motivazioni che inducono a certi atteggiamenti) che trovano buona ogni occasione per attribuire al precedente sindaco di Salerno ogni colpa e responsabilità per mali e disfunzioni che si riscontano nella vita della città. Spesso non sono sufficienti le sole denunce, ma con deplorevole frequenza si pronunciano insulti e frasi ingiuriose che nulla hanno a che fare con i comportamenti civili. Addirittura anche quando il personaggio è stato oggetto di lanci di sacchetti di immondizia, non è mancata la solita sceneggiata.
    Colpisce poi il fatto che non seguono commenti nel merito, se non che l’argomento è stato affrontato solo come pretesto.
    Anche questo dell’architettura moderno meriterebbe un approccio diverso. Ci si è domandati quante città, pur ospitando pregevoli opere di architettura di tutti i tempi, non disdegnano il contributo di grandi firme nazionali e internazionali per accrescere il loro patrimonio??
    Se si ha un minimo di sensibilità verso questo tema, non si può ignorare che Salerno fino a pochi anni fa poteva presentarsi solo con il Duomo, con i Palazzi Fruscione e Natella, con il Complesso a Corte, con i resti dell’Acquedotto medioevale (benché scarsamente manutenuto e reso poco visibile per gli edifici costruiti a ridosso).
    Se si ritiene che Salerno (e la generalità dei suoi cittadini) debba aspirare ad un ruolo non di piatta, quotidiana esistenza ma di una più soddisfacente evidenza, allora addirittura non si dovrebbe ritenere sufficiente neppure che abbiano operato in città archistar quali Bofil, Bohigas, Cippefield, e altri per realizzare la Stazione Marittima, il Crescent con annessa Piazza della Libertà, la Nuova Cittadella Giudiziaria, le opere a terra del Porto turistico, ecc. Si tratta di una architettura moderna che comunque da lustro alla città. Se ne parla in numerosi libri e in prestigiose riviste del settore, dove altrimenti il nome di Salerno non sarebbe mai entrato.
    Non si disconosce poi l’importanza che anche altri settori riguardanti i cittadini, e le loro esigenze in tutte le varie accezioni, debbano ricevere le dovute attenzioni onde portarne a soluzione i relativi problemi.
    Si opera però su livelli di diverse competenze e la richiesta deve essere non che l’una escluda le altre, ma che i rispettivi responsabili sappiano armonizzare le proprie azioni di pubblici amministratori, allo scopo di soddisfare le varie domande con giusta e dovuta priorità.

  • A me sembra che diverse di queste opere siano state criticate, anche aspramente, e i critici sovente trattati come ordinari rosiconi da eserciti di cani da riporto, temo (anzi, sicuramente) nemmeno prezzolati. Poi, non credo sia necessario essere insigni paesaggisti per capire che non è che mettere un’opera a caso in un contesto qualunque corrisponda per forza ad “arricchire la città”.

  • Ma tu pensi che questi pseudo personaggi che scrivono e leggono questi articoli siano in grado di capire tutti i ragionamenti che hai fatto? Magari……. Basta che vanno contro De Luca e si sentono realizzati…. A me onestamente fanno tanta tenerezza….non si può discutere di un argomento serio, come quello posto nell’articolo, che non si scenda nelle offese e nelle volgarità…. Purtroppo è la verità….

  • Ma in realtà è proprio il contrario: non si può discutere di un argomento serio che subito arriva uno e dice che è per andare contro De Luca. E se di De Luca non importasse nulla a nessuno?

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