Il 2019 ci sta lasciando e con esso ricordi belli ma anche brutti. L’anno che ci sta salutando lascia una profonda ferita nel mondo della gioventù salernitana. Tre lutti negli ultimi tre mesi che fanno del 2019 un Annus Horribilis per Salerno. La comunità del capoluogo è stata colpita infatti negli ultimi mesi da tre gravi lutti. La giovanissima studentessa Melissa La Rocca morta a scuola al Liceo Da Vinci mentre era alla cattedra ad un interrogzione, il giovane Antonio Liguori che in compagnia di un amico fu travolto da un auto mentre era a bordo del suo motorino sulla strada di Molina di Vietri. Antonio, cosi come Melissa erano anche due tifosissimi della Salernitana e assidui frequentatori dello stadio Arechi e proprio nel principe degli stadi sono stati omaggiati e ricordati. Frequentava lo stadio ma da cronista di tanto in tanto perchè interessata al Calcio a 5 Marta Naddei, la 33enne morta due giorni fa anch’essa dopo un incidente con il suo motorino. La Naddei conosciuta e stimata nel mondo del giornalismo salernitano ha lasciato un vuoto enorme tra amici e colleghi oltre che aver gettato nello sconforto un’intera famiglia. Domani finisce l’anno, con la speranza che i tre angeli di Salerno guardano su di noi nel prossimo 2020.
Melissa, Antonio e Marta: un 2019 tremendo per Salerno
Il 2019 ci sta lasciando e con esso ricordi belli ma anche brutti. L’anno che ci sta salutando lascia una profonda ferita nel mondo della gioventù salernitana. Tre lutti negli ultimi tre mesi che fanno del 2019 un Annus Horribilis per Salerno. La comunità del capoluogo è stata colpita infatti negli ultimi mesi da tre gravi lutti. La giovanissima studentessa Melissa La Rocca morta a scuola al Liceo Da Vinci mentre era alla cattedra ad un interrogzione, il giovane Antonio Liguori che in compagnia di un amico fu travolto da un auto mentre era a bordo del suo motorino sulla strada di Molina di Vietri. Antonio, cosi come Melissa erano anche due tifosissimi della Salernitana e assidui frequentatori dello stadio Arechi e proprio nel principe degli stadi sono stati omaggiati e ricordati. Frequentava lo stadio ma da cronista di tanto in tanto perchè interessata al Calcio a 5 Marta Naddei, la 33enne morta due giorni fa anch’essa dopo un incidente con il suo motorino. La Naddei conosciuta e stimata nel mondo del giornalismo salernitano ha lasciato un vuoto enorme tra amici e colleghi oltre che aver gettato nello sconforto un’intera famiglia. Domani finisce l’anno, con la speranza che i tre angeli di Salerno guardano su di noi nel prossimo 2020.
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