Con questa pagina diamo una breve informazione iniziando con il comma 340.
Questo comma porta un’innovazione e prevede che il bonus bebè venga corrisposto a tutti i nati o adottati dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 e fino al compimento del primo anno di età, ovvero del primo anno di ingresso nel nucleo familiare, senza limiti di reddito per i seguenti importi:
– 1.920 euro qualora il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente l’assegno sia in una condizione economica corrispondente a un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), stabilito ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159, non superiore a 7.000 euro annui;
– 1.440 euro qualora il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente l’assegno sia in una condizione economica corrispondente a un valore dell’ISEE superiore alla soglia di cui alla lettera a) e non superiore a 40.000 euro;
– 960 euro qualora il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente l’assegno sia in una condizione economica corrispondente a un valore dell’ISEE superiore a 40.000 euro.
La norma prevede anche un aumento del 20%, dei suddetti importi, in caso di figlio successivo al primo nato o adottato nel corso dell’anno 2020. Lo stesso aumento si applica per la nascita di gemelli (bonus pieno più il 20%).
È da ritenere che termini di presentazione della domanda non cambino rispetto allo scorso anno. A tal fine si ricorda che la domanda va presentata entro 90 giorni dalla nascita, oppure dalla data di ingresso del minore nel nucleo familiare. In caso di domanda tardiva la prestazione decorre dalla data di presentazione della domanda. Circolare INPS n. 85 del 7-6-2019.
Il bonus latte è contenuto al comma 456 della Legge Di Bilancio.
Prevede l’erogazione di un contributo per l’acquisto di sostituti del latte materno alle donne affette da condizioni patologiche che impediscono la pratica naturale dell’allattamento, fino all’importo massimo annuo di euro 400 per neonato e comunque fino al sesto mese di vita del neonato.
Nello stato di previsione del Ministero della salute è istituito il fondo per il sostegno all’acquisto di sostituti del latte materno, con una dotazione di 2 milioni di euro per l’anno 2020 e 5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021.
Bonus asilo
Il comma 343 della Legge Di Bilancio richiama la precedente Finanziaria per il 2017 e aumenta, di ulteriori 1.500 euro, e quindi a 3.000 euro, l’importo per il pagamento di rette, relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati, nonché per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche. Il buono è corrisposto dall’INPS al genitore richiedente, previa presentazione di idonea documentazione attestante l’iscrizione e il pagamento della retta a strutture pubbliche o private.
L’aumento a 3.000 euro fa sì che con un ISEE fino a 25.000 mila euro il bonus asilo risulta aumentato a 3.000 euro. Con ISEE fino a 40.000 euro incrementato a euro 2.500 e con ISEE oltre 40.000 euro a 1.500 euro.
Bonus mamme
Questo bonus per le mamme è a regime. La domanda va presentata dopo il compimento del settimo mese di gravidanza e dev’essere corredata della certificazione sanitaria rilasciata dal medico specialista del Servizio sanitario nazionale, attestante la data presunta del parto.
Il bonus di 800 euro è concesso in un’unica soluzione, per evento per evento (gravidanza o parto, adozione o affidamento), a prescindere dai figli nati o adottati/affidati contestualmente, come previsto dalla circolare INPS n. 39 del 27-02-2017.
Per approfondimenti le circolari INPS, sopra citate, e la Legge di Bilancio 27 dicembre 2019, n. 160.
dottore commercialista
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