Al giro di boa Salernitana e Pescara si trovano spesso faccia a faccia. E non solo perché si svolta nel ritorno del Campionato. Ma anche perché tirrenici ed adriatici si accomunano nel destino parallelo del più classico dei crocevia della stagione, per entrambi. Salernitana e Pescara si rivedono dopo le sciagurate trasferte che i granata sono stati capaci di gettare alle ortiche pure nel 2018 e nel 2019: prima contro il fantasma del passato col nome e cognome, ovvero Zdenek Zeman, poi contro una squadra che nulla aveva da chiedere eppure fu capace con un gol bislacco di mandare la Salernitana a fare i play out in laguna.
Adesso, gli uomini di Ventura non possono sbagliare: e non solo perché si tratta di cominciare bene il 2020 ed imboccare il buon viatico per l’anno nuovo, ma anche perché contro il Pescara si può far bene, mercato ed infermeria permettendo. Qualcosina dell’impostazione che il mister tenterà di imprimere a questa gara magari la vedremo già alla ripresa di domattina, fissata alle 10 al Mary Rosy.
Sul campo d’allenamento la truppa granata dovrà iniziare a smaltire le feste, nel fisico ma soprattutto nella mente, sgombrando ogni pensiero superfluo e concentrandosi sulla sponda adriatica dalla quale – i tifosi – attendono i loro beniamini ad una vittoria che non sarà panacea ma almeno un pannicello caldo di sicuro. In attesa che il mercato regali qualche bella sorpresa entro fine mese.
Nel frattempo, Ventura guarderà negli occhi i suoi e ribadirà che il problema sta più nell’approccio che nelle gambe: come dire che, questa Salernitana, più che agli uomini ha da pensare alla sua mentalità.
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