Per il Tribunale del diritto del malato le possibili disfunzioni, in Ospedale a Salerno, «si possono prevenire adottando in tempi utili ed in trasparenza misure di organizzazione, formazione ed informazione» che al momento non ci sarebbero.
Anche «al fine di tutelare i cittadini e gli stessi operatori», il tribunale del diritto che malato chiede «che vengano diffuse e rese operative le linee guida che saranno illustrate presso lo Spallanzani; che vengano adottati con urgenza tutti gli strumenti per incrementare i posti letto del reparto di malattie infettive e completate le due stanze a pressione negativa; che vengano individuati in modo chiaro i percorsi dal pronto soccorso ai posti letto o la tipologia di presidi di tutela individuale che devono essere utilizzati dagli operatori; infine, che vengano immediatamente utilizzati strumenti di reclutamento veloce di personale infermieristico e di supporto e medico necessario a gestire in sicurezza» eventuali casi di coronavirus.
È del tutto evidente che Cittadinanza Attiva e Tribunale del diritto del malato si siano mosse notando l’inerzia dei vertici dell’Ospedale Ruggi d’Aragona in questa fase, ricordando come da ormai due anni si segnali la necessità di potenziare la divisione di malattie infettive e di rendere pienamente operativi i posti letto nelle due stanze a pressione negativa.
Tutto questo, mentre si procede sempre in modo spedito e tempi rapidissimi su questioni meno urgenti – si pensi al caso del reparto doppione di Cardiochirurgia di cui ci stiamo occupando da due settimane. Altrettanta solerzia non si nota per dotare di strumenti, personale medico ed infermieristico reparti che pure meriterebbero maggiore attenzione.
Fonte Liratv.com
Siete ridicoli i pazienti sulle barelle per 10 ore e vi volete attrezzare per il Virus? Ma finitela
Facendo il doppio reparto di cardiologia a coscione. De lucaaaaaa non dici nulla, peró un intervista potresti concederla