La Salernitana batte il Cosenza e rivede la zona paradiso

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Era alla ricerca di una vittoria la Salernitana per dare continuità dopo il blitz di Pescara. E cosi come all’andata battuti prima gli abruzzesi e poi, oggi, i calabresi del Cosenza in una gara tirata e combattuta all’Arechi. Partono bene i silani in vantaggio al quarto d’ora con Asencio, ma un Lombardi inafferrabile trova il pari alla mezz’ora. Nel finale di tempo sinistro chirurgico di Akpro che ribalta il risultato e trova il primo gol in granata.

Nella ripresa i campani abbassano il baricentro e il Cosenza fa la partita ma non riesce a sfondare. Pericoloso nel finale solo Riviere che sfiora il palo. Esordio per Aya in casa granata ad inizio secondo tempo in campo al posto di Karo. Ora classifica che ritorna interessante in casa salernitana ma occhio, alla prossima si va sul campo della corazzata Benevento per un derbissimo tutto da vivere.

Ottomila spettatori sugli spalti dell’Arechi per Salernitana-Cosenza, secondo appuntamento del girone di ritorno del campionato di serie B, in calendario oggi, con fischio d’inizio alle ore 18. I granata provano a dare continuità al successo esterno di Pescara e a consolidare la propria posizione nella griglia dei playoff in novanta minuti che si annunciano piuttosto ostici sul terreno di gioco e molto vivaci sugli spalti, dove – accanto al sostegno incondizionato ai colori granata – non manca la contestazione, da parte della tifoseria, alla proprietà. Ventura, viste le contemporanee defezioni di Lopez e Cicerelli e la condizione ancora precaria di Curcio, accantona per il momento il 4-4-2 e torna al 3-5-2. In difesa rientra Karo, accanto a Migliorini e Jaroszynski, mentre sulla corsia sinistra di centrocampo riecco Kiyine. Per il resto il tecnico granata conferma buona parte dell’undici che ha sconfitto il Pescara: Lombardi, Dziczek, Akpa Akprò e Di Tacchio al rientro completano la mediana. In attacco scelto Gondo nel ruolo di partner di Djuric, con Jallow e Giannetti tagliati fuori dall’unidici di partenza.

Silani con il 4-3-1-2 con Corsi, Idda, Capela e Legittimo dinanzi a Perina, Bruccini, Broh, Trovato in mediana. Machach dietro Asencio e Riviere in attacco. Arbitra Amabile di Vicenza.

LA PARTITA

Buona cornice di pubblico per la sfida dell’Arechi. Clima gradevole per giocare al calcio nonostante siamo in pieno inverno. Parte bene la Salernitana pericolosa subito con Kiyine e Gondo. Ma il Cosenza a sorpresa al 14’ con Asencio di testa passa in vantaggio. Gelato l’Arechi. Lombardi tenta la reazione, Perina c’è. Ammonito intanto Karo. Al 25’ lo segue anche Riviere mentre Djuric ha la palla buona per il pari, Perina salva. Ma alla mezz’ora slalom in area di Lombardi e rasoterra per il pari che buca Perina. La partita si infiamma, Legittimo esce per D’Orazio mentre Amabile fischia un fallo di mano in area granata, rigore che viene revocato dal guardalinee, il mani era di Asencio. Quando sembra un pari scritto per l’intervallo Akpa Akpro con un sinistro chirurgico porta in vantaggio i campani. Esplode l’Arechi con il primo tempo che finisce tra gli applausi della curva.

SECONDO TEMPO

Sostituzioni in casa granata e silana ad inizio ripresa. Entra Aya all’esordio tra i campani per Karo e Monaco per Trovato nei calabresi. Partono bene gli ospiti in cerca del pari con la difesa granata che salva sulla linea una mischia pericolosa. Nei granata sempre Lombardi pericoloso in ripartenza. Giallo anche per Akpa Akpro. Braglia inserisce Baez per Asencio. Anche Idda sul taccuino di Amabile. Pericoloso all’80’ prima Djuric e poi Gondo. Riviere all’82’ sfiora il pari. Esce Lombardi acciaccato, dentro Kalombo. Quattro i minuti di recupero, succede poco o nulla. Finisce 2-1 per Djuric e compagni, ora classifica che ritorna interessante in casa salernitana ma occhio, alla prossima si va sul campo della corazzata Benevento per un derbissimo da vivere.

 

SALERNITANA-COSENZA 2-1

SALERNITANA (3-5-2): Micai; Karo (1′ st Aya), Migliorini, Jaroszynski; Lombardi (38′ st Kalombo), Akpa Akpro, Di Tacchio, Dziczek, Kiyine; Djuric, Gondo.  In panchina: Vannucchi, Billong, Curcio, Jallow, Morrone, Maistro, Heurtaux, Giannetti. Allenatore: Ventura.
COSENZA (4-3-1-2): Perina; Corsi, Idda, Capela, Legittimo (33′ pt D’Orazio); Bruccini, Trovato (1′ st Monaco), Broh; Machach; Asencio (30′ st Baez), Riviere. In panchina: Quintiero, Saracco, Bittante, Schiavi, Sciaudone, Greco, Pierini, Carretta. Allenatore: Braglia
ARBITRO: Amabile di Vicenza (assistenti Rossi e Scarpa, quarto uomo Ayroldi).

RETI: 14′ pt Asencio (C), 31′ pt Lombardi (S), 44′ pt Akpa Akpro (S)

NOTE. Spettatori 8175 di cui 2647 abbonati e 665 da Cosenza. Ammonito Braglia (C) dalla panchina. Karo (S), Riviere (C), Akpa Akpro (S), Idda (C). Angoli: 2-5. Recupero: 1′ pt – 4′ st

35 Commenti

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  • Poveri peto e cavajuoli vari Ahhahahahaha
    Mi fa piacere che dopo una vittoria ci siano tanti messaggi , Xkè la Salernitana la vogliamo bene. Al di là di tutto, multiproprietà, babba, lotito e altro, la Salernitana è bella. Grandissimo problemi al fegato in Campania per tutti i nostri tirapiedi.
    Invadiamo Benevento
    Lotito vattene
    Forza Salernitana

  • È assolutamente scontato dire che quando la mia Salernitana vince sono arcicontento ma a qualcuno è bene ricordarlo. Detto questo, la questione della multiproprietà è un problema insormontabile, come bisogna spiegarlo altrimenti alle teste di legno? La Salernitana, a mio avviso, falsa il campionato. In qualche commento precedente, giustamente, qualcuno ricordava che a questa Salernitana manca la spinta del suo impareggiabile pubblico. È vero. Per quanto mi riguarda, starò con dolore lontano dall’Arechi fino ad avvenuta liberazione. Via Lotito da Salerno o da Roma.

  • X peto: sei una loffia puzzolente, e vieni dopo te stesso (aropp o’pirit); sei il nostro spasso e il nostro passatempo qua sopra, perché sicuramente sarai qualche cafonazzo campano, con la squadretta di paesello, il sogno infranto nel cuore e il complesso d’inferiorità verso di noi! Ciao ciao frustrato ???

  • Sono contento, ho visto la partita e posso dire di essere orgoglioso di questi ragazzi.
    Salerno è una realtà calcistica da anni, oggi superiore a (ordine sparso) Messina, Palermo, Reggina, Catanzaro, Bari, Taranto, Potenza, Matera, Foggia, Avellino, Casertana, Campobasso, Latina , Sassari, Teramo, Ternana, Arezzo, Ancona, Reggiana, Modena, Piacenza, Cesena, Novara, Alessandria, Mantova, Pavia, Padova, Vicenza, Triestina. Tutte o quasi queste formazioni – illustri nostre avversarie in passato più o meno recente-hanno militato in A, alcune per molti anni. Oggi non sono né in A né in B.
    Detto questo, Salerno merita di lottare vincere – come chiunque partecipa a un campionato. E’ la Federazione a dover aprire la porta a una società sana.

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