La decisione era annunciata da tempo. Mastella avrebbe venti giorni per ripensarci, prima che il prefetto nomini un commissario e invii al ministero dell’Interno la proposta di scioglimento del consiglio comunale. Si tornerà al voto per eleggere il nuovo sindaco in concomitanza con le elezioni regionali di primavera.
I tempi tecnici ci sono e lo stesso Mastella, che fino a oggi guidava una coalizione di centrodestra, non ha fatto mistero di volersi riproporre ma questa volta con uno schieramento più coeso; secondo altre voci l’ex ministro punterebbe a farsi eleggere in Regione con una lista propria.
Le polemiche nella maggioranza hanno portato infatti l’ex Guardasigilli del governo Prodi a decidere di interrompere la sua esperienza amministrativa con un anno di anticipo sulla scadenza naturale del mandato cominciato nell’estate 2016.
Risalgono a pochi giorni fa le lamentele contro la maggioranza comunale accusata di fare «arraffa arraffa». «Faccio piazza pulita», ha avvertito, «anticipo il voto, lo collego a quello regionale. E mi faccio una lista coesa, specchiata, forte».
Ma questi non se ne vanno mai.sono affascinati dal potere e dai soldi.