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L’ex arbitro Boggi contro Nicchi: “Con lui si rischia un’altra Calciopoli”

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Un attacco frontale, dopo le polemiche delle ultime settimane sulle decisioni arbitrali nel campionato di serie A, nonostante il Var. A sferrarlo è l’ex arbitro internazionale salernitano Robert Anthony Boggi. Nel suo mirino finisce addirittura Marcello Nicchi, attuale presidente dell’Aia, l’Associazione italiana arbitri.

“A Nicchi nessuno dice mai niente con tutti i guai che fa. Non dimentichiamo mai che è stato il sorteggiatore delle palline con Bergamo e Pairetto – ha detto Boggi, intervenendo in diretta, nel corso di una trasmissione su Radio Punto Nuovo – La colpa non è sua, è stato un grandissimo, ha fatto passare un sistema dittatoriale, senza che nessuno gli dicesse niente: è un fenomeno, tutti quelli che si mettono contro di lui devono andarsene.

Boggi – come riporta anche il sito web corrieredellosport.it – ci è andato giù pesante: “Io persi le elezioni, la gente aveva paura anche di mettere firme e appoggiarmi. Qualora ci sarà un altro candidato sarà perché si vuole cambiare sistema, altrimenti nessuno si candiderà più. Mi dimisi a novembre del 2013, dopo pochi mesi mi arrivò una comunicazione per un processo perché avevo parlato male di Nicchi. Loro sono scientifici, devono colpire tutti gli avversari. Sono preoccupato per i giovani arbitri che sono vittime di un sistema. Se non fosse stato per me, molti degli arbitri di oggi non avrebbero fatto neanche una partita in Serie B. Quella che è stata una volta Calciopoli, lo sarà ancora e non ci sarà più modo di tornare indietro”.

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