Si terrà giovedì 13 febbraio 2020, presso la Sala Giunta della Provincia di Salerno, alle ore 17, il convegno “Salerno nel tempo. La storia di pietra”. Il convegno si prefigge di tracciare una linea storica del rifacimento del fronte mare di Salerno dagli ultimi anni del milleottocento sino agli anni trenta del novecento attraverso le decine di fotografie d’epoca.
Il convegno, organizzato dal Leo Club Salerno Host e dal Lions Club Salerno Host con la collaborazione del Leo Club Salerno Arechi e del Rotaract Campus Salerno dei due Principati, vedrà come relatore Gaetano Paolino, avvocato amministrativista e studioso della storia delle città oltre che collezionista e detentore di preziose fotografie d’epoca che lo hanno portato alla felice idea di aprire una pagina Facebook denominata “Salerno archivio” con oltre cinquemila iscritti.
“L’idea ci è venuta proprio seguendo con estremo interesse la pagina -commenta Stefano Pignataro – Presidente del Leo Club Salerno Host. Con i miei soci e supportato dalla presidenza del nostro club padrino Salerno Host, abbiamo ritenuto fosse doveroso rendere omaggio alla storia della nostra città valorizzando ancor di più le fotografie conservate con tanta premura dal nostro ospite, l’Avv. Paolino.
L’ingente quantità del materiale ci avrebbe permesso di spaziare su qualsiasi tematica e dati parecchi spunti; si è deciso di concentrarsi sul rifacimento del fronte mare data anche la presenza di specialisti tra ingegneri protagonisti di quel cambiamento”.
Al convegno, difatti, dopo i saluti del Presidente della Provincia Michele Strianese , della Dott.ssa Paky Memoli, Consigliere del Presidente per le politiche culturali, del Presidente, Leo Club Franco Massimo Mandia, del Presidente del Lions Club Salerno Host Aurora Federico e del Presidente del Rotaract Vincenzo Maria Adinolfi, interverrà Lorenzo Criscuolo, ingegnere e già Dirigente provinciale ai lavori pubblici.
Il tutto sarà introdotto dal giornalista Eduardo Scotti. Prima dell’inizio della conferenza, inoltre, sarà possibile ammirare le medesime fotografie esposte nel corridoio antistante la Sala Giunta.
Commenta