La Costiera Amalfitana deve fare delle scelte sostenibili e decidere in che modo organizzarsi per i flussi di escursionisti che affollano il territorio oltre che qualificare ulteriormente l’offerta soprattutto per l’extralberghiero e garantire servizi innovativi per la fruizione dei luoghi e delle esperienze che non siano solo quelle balneari, intercettando le esigenze di target di viaggiatori.
L’Abbac aderente al Distretto Turistico sollecita tutti gli attori della filiera a condividere dei percorsi che come in occasione dell’incontro Enit a Maiori hanno consentito di fare un’analisi attenta delle criticità e opportunità.
È ora che si vada oltre il localismo e potenziare questi primi timidi passi di sostenibilità che vanno velocizzati anche per quanto attiene la messa in sicurezza della Costiera, la mobilità alternativa su strada e per le vie del mare oltre che un serio progetto del recupero ed efficientamento del patrimonio immobiliare privato, evitando rischi di turistificazione e overtourism.
I progetti avviati dalla Regione fanno immaginare nuovi scenari ma in attesa di gallerie, funivie e nuovi passaggi, occorre dare risposte concrete nel presente e per la stagione ormai alle porte.
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