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Maiori, raggirarono anziana con testamento falso: nei guai medico e notaio

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Due anni e due mesi di reclusione. E’ quanto richiesto dal Pubblico Ministero per il medico di Maiori e per il notaio di Angri imputati nel processo per il raggiro un’anziana signora di Maiori per questioni di eredità.

Nei guai anche due collaboratori dello studio notarile che avrebbero testimoniato il falso. I quattro imputati rispondono, a vario titolo, di falso in atto pubblico, circonvenzione d’incapace ed appropriazione indebita.

Il gup del Tribunale di Salerno aveva anche ammesso, quali parti civili, le due nipoti della defunta che affermano essere le uniche due eredi legittime. L’eredità contesa è costituita da due appartamenti ubicati a Maiori e che da circa due anni sono stati sottoposti a sequestro proprio in seguito alla denuncia delle due nipoti della donna che soffriva, secondo un certificato medico allegato all’invalidità concessa alla donna dall’Inps, di encefalopatia vascolare con deterioramento cognitivo e motorio.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, quindi, la donna non era in grado di fare testamento autonomamente. Come affermato anche da due notai (sentiti dalla Finanza all’epoca dei fatti) che si rifiutarono di stilare l’atto dopo essersi resi conto dell’incapacità della donna.

Fonte Il Vescovado

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