15enne sparato, muore in ospedale: i familiari devastano pronto soccorso

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Nel conflitto a fuoco, avvenuto nella notte a Napoli, è stato colpito. I proiettili colpiscono  alla testa e al torace un 15enne. Il ragazzino, subito soccorso un’ambulanza del 118 in via Generale Giordano Orsini, nella zona di Santa Lucia – come riporta il sito web repubblica.it – è stato trasportato all’ospedale Vecchio Pellegrini, dove è poi ricoverato nel reparto di Rianimazione. Ma è morto poco dopo. All’alba i parenti del minoro hanno invaso e devastato il pronto soccorso del Vecchio Pellegrini. Solo l’intervento della forze dell’ordine ha riportato la calma: il pronto soccorso è stato chiuso, alcuni pazienti gravi sono stati traportati in altri reparti.

19 Commenti

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  • Perchè questi cosiddetti parenti non sono stati abbattuti sul posto come bestie feroci?
    Perchè si sentono autorizzati a poter fare il comodo loro e a creare danni per di più in situazioni di emergenza sanitaria?
    Perchè è consentito loro muoversi e girare come se fossero persone normali?

    Questi subumani sono il disonore e la zavorra del Sud, vanno messi in condizione di non nuocere. Con qualsiasi mezzo necessario.

  • Questo accade perché non frega nulla alla politica alla chiesa a nessuno siamo in un paese allo sbando, conoscono il male però sono passivi vergogna, dovrebbero vergognarsi prefetti forze dell’ordine tutti quelli che vivono per prevenire ed aiutare la brava gente invece se ne fottono, ieri a via irno tre macchine della polizia a cazzeggiare davanti al bar mentre per strada esiste lo schifo luncenziarli subito, ma tanto onore a chi lavora davvero questo è lo stato italiano vergogna

  • esiliate pls. nu bell.mir intorno alla “città” di 40 metri di altezza.

  • Questa gentaglia deve marcire nelle loro fogne…..altro che reddito di cittadinanza elargito dai 5 stelle. Solo schifo e disprezzo per loro. Purtropppo trroveranno anche qualche giudice indulgente e qualche sociologo 68ttino che tirarà in ballo il disagio sociale. Mio padre, geometra, quando perse il lavoro andò a fare il manovale con la cardarella sulle spalle per mantenere 6 figli…..non pretese aiuti dallo stato o dalla camorra

  • i soliti napulilli poi si offendono quando tutta l’italia li schifa!!!! altro che culla della civiltà!!!

  • Subito in cella buttare via la chiave sono mostri manco bestie almeno quelle le potevi addomesticare questi no.

  • E poi vi chiedete perché avete questa nomea nel mondo.

    Manco se mi pagano verrò mai a Napoli…..mai mai mai..

  • Si perché a Salerno non succedono ste cose? Cmqe per me è più grave che un poliziotto spari ad un 15enne, ma visto che in questo momento si vive di luoghi comuni andiamo avanti così . Comunque Salerno fa molto più schifo di Napoli. A leggere certi commenti mi viene da pensare e dire che spero tanto che il Corona Virus annienti le persone che scrivono queste cose

  • x Umberto Salerno
    allora per te è meno grave se un delinquente 13enne spari ad un poliziotto?

  • x Umberto

    No, non succedono, pistole in faccia e morti ammazzati non ce ne sono, qua ci accapigliamo per un po di traffico e le strade a volte non perfettamente pulite.

    Quelli che sparlano di Salerno su questo sito sono 4 miserabili coglioni e lo fanno per fini politici, nessuno li caga più. Evita di leggere le loro stronzate e vieni a farti un giro in un weekend.

    Per quanto riguarda il carabiniere, ha fatto quello che doveva secondo me, lo stronzetto ha avuto quello che meritava.

  • Non si può giustificare nulla di questa vicenda non c’è chi è carnefice, sono tutti vittime, di una società che non funziona con livelli di istruzione pari allo zero (che contribuisce alla delinquenza) con fanatismi e caste che tutelano le divise troppo spesso, e tanto altro ancora. Ma qui il punto è uno solo che un bambino (perché a 15 anni quello si è) e un ragazzetto 23 anni non puoi girare armato (e i fatti lo dimostrano non si ha la maturità) hanno le vite distrutte, uno per aver lasciato la vita troppo presto e l’altro perché non credo riuscirà a riposare tranquillo tra rimorsi e procedure legali. Quindi non c’è tanto da parlare anche perché si può dire tutto dopo ma la reazione del momento non si puo né conoscere né gestire. Per la famiglia non commento ne gesti ne reazione semplicemente perché non oso immaginare quella chiamata che ti.gela sangue quel riconoscimento che fino ad 1 secondo prima che alzino il lenzuolo preghi Dio che non sia lui (indipendentemente da ciò che abbia fatto)

  • I classici delinquenti arroganti Napoletani…. si genuflettono devoti alla camorra e nello stesso tempo vanno contro allo Stato con ogni mezzo…. mi viene in mente un ritornello cantato negli stadi…. ma lasciamo stare. E non censurate

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