L’accusa per due uomini, entrambi di Pagani e – rispettivamente – di 29 e 39 è di frode informatica e, per questa, sono stati rinviati a giudizio. Entrambi, nel 2018, si sarebbero introdotti abusivamente – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – nel sistema informatico in uso alla ditta, protetto da misure di sicurezza, riuscendo poi ad interporsi tra la stessa ed una seconda azienda, utilizzando un indirizzo e-mail specifico. L’obiettivo, stando ad indagini della procura di Salerno, era quello di carpire il pagamento di circa 595 euro. Le due truffe non furono mai consumate ma per entrambi ci sarà il processo.
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L’accusa per due uomini, entrambi di Pagani e – rispettivamente – di 29 e 39 è di frode informatica e, per questa, sono stati rinviati a giudizio. Entrambi, nel 2018, si sarebbero introdotti abusivamente – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – nel sistema informatico in uso alla ditta, protetto da misure di sicurezza, riuscendo poi ad interporsi tra la stessa ed una seconda azienda, utilizzando un indirizzo e-mail specifico. L’obiettivo, stando ad indagini della procura di Salerno, era quello di carpire il pagamento di circa 595 euro. Le due truffe non furono mai consumate ma per entrambi ci sarà il processo.
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