Stop per due mesi a tutte le procedure di licenziamento – avviate dal 23 febbraio scorso – per motivi «oggettivi». E’ una delle novità introdotte per la tutela del lavoro – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – nel decreto “Cura Italia”. Nel testo è stata poi aggiunta anche un’altra norma: tra i finanziamenti che saranno coperti dal fondo di garanzia ci saranno anche i prestiti fino a 18 mesi meno un giorno di importo non superiore a 3 mila euro erogati da banche, intermediari finanziari, con copertura all’80% in garanzia diretta e al 90% in riassicurazione, concessi a favore di persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza coronavirus. Per accedere al prestito basterà una dichiarazione autocertificata.
Mini prestiti e stop licenziamenti per 2 mesi: le novità del decreto “Cura Italia”
Stop per due mesi a tutte le procedure di licenziamento – avviate dal 23 febbraio scorso – per motivi «oggettivi». E’ una delle novità introdotte per la tutela del lavoro – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – nel decreto “Cura Italia”. Nel testo è stata poi aggiunta anche un’altra norma: tra i finanziamenti che saranno coperti dal fondo di garanzia ci saranno anche i prestiti fino a 18 mesi meno un giorno di importo non superiore a 3 mila euro erogati da banche, intermediari finanziari, con copertura all’80% in garanzia diretta e al 90% in riassicurazione, concessi a favore di persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza coronavirus. Per accedere al prestito basterà una dichiarazione autocertificata.
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